Gli aerei "scomparsi" di Ryanair nella tratta Roma-Palermo

Leggo stamane questa notizia: "Notte a Fiumicino per i passeggeri di un volo Ryanair Roma-Palermo". In poche parole, i 180 passeggeri del volo FR4050 Roma-Palermo delle 21.50, sono riusciti a partire solo alle 3.00. Eppure, consultando il sito della Ryanair quel volo risultava già partito e arrivato a destinazione in orario. I passeggeri - irritati dal ritardo - hanno cercato di chiedere spiegazioni alla compagnia aerea, che dal canto suo, dicono i clienti, avrebbe inviato solo degli sms che annunciavano ritardi sempre più avanti nel tempo.
L'arrivo a destinazione, nell'aeroporto di Palermo, è avvenuto alle 3.30, ma le cause del ritardo, quasi cinque ore rispetto all'orario previsto, sono rimaste sconosciute.

"Ma tu guarda!" ho pensato subito, "esattamente quello che è successo a me a mia moglie e ai miei figli, lunedì scorso". Sì, lo scorso 24 marzo, dall’aeroporto di Fiumicino io e la mia famigliola - insieme ad un altro centinaio di persone - avremmo dovuto prendere il volo Ryanair per Palermo delle 8.35. Dopo un’ora di ritardo senza che ci venisse data alcuna spiegazione, un primo sms della compagnia ci avvisava in maniera sintetica che il nostro volo sarebbe partito alle 10.30. Nulla di più falso. A quell’ora, infatti, è partito un altro volo Ryanair per Palermo, lasciando tutti noi confusi, a bocca aperta e parecchio interdetti. Passato ancora del tempo, senza aver avuto alcuna plausibile spiegazione e con la rabbia oramai alle stelle, tutti insieme abbiamo deciso di occupare il gate e attirare l’attenzione per vedere in quale maniera sbloccare la situazione di totale abbandono nella quale la compagnia irlandese ci ha lasciati. Gli assistenti (o presunti tali), forse temendo la "folla inferocita", forse perché loro stessi abbandonati, hanno cominciato a raccontarci qualsiasi cosa, dalle più vaghe motivazioni alle balle più spudorate. E’ arrivata la polizia, sono volte parole pesanti (quelle sì puntuali) e denunce. Poi, alla fine, dopo altri due inutili sms da Ryanair e la preoccupazione oramai al limite, ci hanno imbarcato alle 11.40...

Perché è avvenuto tutto ciò? Non lo abbiamo saputo. La tesi più valida, circolate tra noi poveri derelitti passeggeri, è stata quella che parlava della mancanza di un vettore. Ryanair, insomma, nella tratta Roma-Palermo, Palermo-Roma, sembra faccia volare un solo aereo. Eppure, recentemente, in pompa magna hanno annunciato che l’aeroporto Falcone Borsellino è diventato base della compagnia low cost e che - cito notizia da comunicato - "con due aeromobili assegnati e 12 rotte, la compagnia low cost irlandese collega con 4 voli giornalieri l’aeroporto Falcone Borsellino allo scalo di Roma Fiumicino (56 settimanali) e prevede un numero maggiore di frequenze per Venezia (Treviso; 4 voli alla settimana in più per un totale di 14) che dovrebbero far salire a 1,8 milioni il numero di passeggeri in transito nello palermitano (+700 mila rispetto al 2013)".
Lo scorso dicembre, durante la conferenza stampa, John Alborante, marketing manager di Ryanair per l’Italia, ha detto: "L’apertura di una nuova base Ryanair ci riempe di gioia. E’ un passo in avanti per lo sviluppo e la crescita della compagnia che sono i nostri obiettivi".
Ecco, se magari riusciranno a non abbandonare ancora una volta i passeggeri in aeroporto, anche questi si riempiranno di gioia e, magari, sceglieranno di volare di nuovo con loro.

In riferimento al disservizio registrato giovedì sera la compagnia aerea irlandese, oggi, ha divulgato il seguente comunicato: "Il volo Ryanair da Roma Fiumicino a Palermo del 27 marzo ha subito un ritardo dopo che l'aeromobile in arrivo è stato colpito da un fulmine a Lamezia. Ai passeggeri sono stati forniti buoni ristoro e sono stati aggiornati costantemente via Sms. Ryanair che si scusa sinceramente con tutti i passeggeri colpiti da questo inevitabile ritardo di 5 ore".