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Gli allarmanti dati sulla pedofilia on line

Sabato scorso un'altra operazione anti-pedopornografia online della Polizia Postale di Catania

20 aprile 2009

Sabato scorso la Polizia Postale di Catania ha arrestato un uomo di 34 anni e indagato altre 26 persone per divulgazione di video pedopornografici mediante rete internet. Perquisizioni domiciliari sono state disposte in varie città d'Italia (Catania, Cosenza, Salerno, Napoli, Roma, Frosinone, Latina,  Arezzo, Bologna, Parma, Ravenna, Padova, Verona, Treviso, Milano, Bergamo e Torino) e l'arrestato, un catanese, è stato trovato in possesso di migliaia di file pedo-pornografici archiviati nel computer, che tentava di distruggere poco prima che la polizia giungesse nella sua abitazione.
Le perquisizioni, disposte dalla Procura Distrettuale di Catania, sono state eseguite dalla polizia postale in 17 città italiane nell'ambito di una vasta operazione contro la divulgazione di video pedo-pornografici su Internet. Tra i 26 indagati anche due ragazzi non ancora maggiorenni sui quali ha aperto un fascicolo la Procura per i minorenni del capoluogo etneo.
L'indagine, coordinata dai magistrati Giuseppe Gennaro e Rocco Liguori, ha evidenziato che gli indagati acquisivano e diffondevano su Internet video di pornografia infantile, utilizzando il software di file sharing denominato Bearshare.

Nei giorni scorsi Andrew Mulholland, vice direttore della Child exploitation on-line protected, il reparto inglese che si occupa del contrasto della pedo-pornografia, ha visitato il compartimento di polizia postale e delle comunicazioni Sicilia orientale di Catania, scelto come esempio dal Viminale
Il Compartimento del capoluogo etneo è stato scelto dal Viminale come esempio di struttura periferica della Polizia delle Comunicazioni.  Durante la visita sono state mostrate alcune delle attività operative del reparto italiano, con cui tra l'altro sono in corso attività di cooperazione.

Gli allarmanti dati dell'Associazione Meter - Ben 502 fascicoli aperti in tre mesi sulla pedofilia e pedopornografia online. È questo il dato allarmante che emerge dalle segnalazioni dell'Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto inoltrate alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania nel trimestre 2009. La pedofilia non conosce sosta, tanto che le segnalazioni di siti pedofili e pedopornografici sono aumentate del 50% in pochi mesi, ha sottolineato Meter commentando anche l'Operazione condotta dalla polizia Postale di Catania di sabato scorso.
Nell'intero 2008, ha evidenziato l'associazione, le segnalazioni erano state "appena" 325, pari a 2.850 siti segnalati. Questo significa che Meter invia circa 200 segnalazioni al mese, circa 7 al giorno.
L'ultima comunicazione alla Polpost riguarda "Meter Bom" l'ennesimo nome "innocente" e forse provocatorio nei confronti di Meter, dietro il quale si nascondono al solito pedofili impegnati a scambiare materiale pedopornografico online, 250 pedofili che scambiavano materiale con bambini anche torturati e violati.

E anche quest'anno l'associazione, Meter ricorderà a tutti il dolore e la vergogna della pedofilia con la tredicesima Giornata dei Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e dell'indifferenza, che si terrà ad Avola (SR) e in tutta Italia dal 25 aprile al 3 maggio e che avrà come tema "I bambini tra amore e violenza: la testimonianza di un abuso".

"Nei primi tre mesi del 2009 abbiamo segnalato siti che coinvolgono circa 2.000 bambini sfruttati sessualmente - denuncia don Fortunato Di Noto - ci sono poi 370 video pedopornografici, più di 300 comunità pedofile e pedopornografiche riscontrate nei social network dove soggetti non solo scambiano materiale ma anche possibili appuntamenti con i bambini". "Questi - ha sottolineato don Di Noto - non sono dati virtuali, sono realtà. Chi pensa che la cosa non lo riguardi si sta sbagliando di grosso: parliamo di bambini violentati, filmati e fotografati mentre subiscono l'abuso sessuale da parte di un uomo. E questa non è 'culturà, non è 'liberta' sessuale' o 'una cosa per altrì, è un pericolo concreto, un'emergenza vera che tocca tutti i bambini e che per questo va affrontata. Anche con manifestazioni come la nostra Giornata contro la pedofilia".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Adnkronos/Ing]

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20 aprile 2009
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