Gli animali selvatici stanno tornando ad impossessarsi della natura (un po' troppo)
Sulle Madonie e sui Nebrodi, le colture devastate da daini e cinghiali
Meno persone in giro, ma più animali selvatici. È quello che sta succedendo sulle Madonie e sui Nebrodi dove cinghiali e daini stanno invadendo le campagne e distruggendo tutto.
A lanciare l'allarme è Coldiretti Sicilia che sottolinea "come gli imprenditori agricoli oltre alla difficile situazione determinata dal coronavirus stanno vivendo anche una vera e propria tragedia causata dalla proliferazione di questi animali. In alcune zone - sostiene Coldiretti Sicilia - i cinghiali sono stanziali sul territorio delle aziende e in altre i daini scorrazzano e mangiano tutto ciò che trovano, senza limiti.
La mancanza di persone in circolazione per le misure anti-Covid, spiegano dall'associazione di categoria, spinge gli animali a muoversi liberamente. "In alcuni casi fino ai centri abitati. Sui Nebrodi l'allarme è notevole - si legge nella nota di Coldiretti - Ai ghiri che distruggono i noccioleti si sommano i maiali selvatici che devastano i pascoli e i seminativi e c'è un rischio altissimo per l'incolumità degli agricoltori".