Gli ex grillini epurati vanno in aiuto del Comune di Palermo
Bocchino e Campanella finanzieranno la ristrutturazione di alcune scuole
Ciò che conta non sono le risorse che i due senatori espulsi dal Movimento 5 Stelle - il Comune di Palermo non si risolleverà dalle sue ambasce con questo contributo - ma la scelta politica fatta dai parlamentari a favore del sindaco, Leoluca Orlando, e soprattutto della città di Palermo. Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella, i due senatori espulsi, vogliono far sapere che il loro dissenso, causa del provvedimento di espulsione, non aveva nulla a che fare con il "taglio" delle indennità da destinare al microcredito.
Campanella e Bocchino vogliono tenere fede agli impegni assunti in campagna elettorale - come si legge in una nota del Comune - "ed essere di esempio per altri cittadini palermitani che hanno la possibilità di dare un contributo all’attività del comune".
In una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Orlando, i due senatori hanno spiegato nel dettaglio le loro buone intenzioni.
Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino hanno deciso di destinare l'extra della busta paga, che in campagna elettorale avevano promesso di non tenere in tasca, agli istituti scolastici di Palermo più fatiscenti. Quindicimila euro in tutto: Campanella versa 10 mila euro, Bocchino 5 mila: gli altri 5 mila li ha destinati alla onlus "Angeli della notte" che assiste gli homeless di Palermo.
"Abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto e immediatamente visibile" ha detto Campanella. Ma come verranno utilizzate le risorse? "Mi aiuteranno per tante piccole emergenze, dal condizionatore al soffitto, che individueremo con i dirigenti scolastici", ha detto l'assessore alla Scuola Barbara Evola. "Speriamo che altri cittadini seguano il loro esempio", ha aggiunto il sindaco Orlando.