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Gli operai di Fincantieri non ci stanno!

Scioperi e mobilitazioni degli operai palermitani di Fincantieri, contro contro il piano industriale del gruppo. Agitazioni anche a Genova

03 gennaio 2012

Secondo giorno di sciopero per gli operai dei cantieri navali di Palermo. La decisione di continuare la mobilitazione anche oggi è stata presa stamattina, nel corso dell'assemblea che i lavoratori hanno tenuto alle 8 di fronte ai cancelli del sito, in via dei Cantieri. Al termine della riunione circa mille tute blu di Fincantieri e indotto si sono incamminate verso via Notarbartolo, bloccando il traffico fino a raggiungere l'arteria principale della città. Il traffico in via Leonardo da Vinci è stato paralizzato per più di mezz'ora.
"La politica deve darci risposte - ha detto Francesco Piastra della Fiom -. Quando si tratta di prendere provvedimenti economici per fare cassa lo si fa in 48 ore, mentre per tutelare i lavoratori e lanciare politiche industriali efficaci si perde tempo. Non sono arrivati segnali incoraggianti da governo e Fincantieri e monta la rabbia. In questo silenzio e in questo vuoto diventano inevitabili le tensioni sociali".
All'origine della protesta degli operai c'è il piano industriale dell'azienda, che prevede per Palermo 140 esuberi e la cassa integrazione straordinaria a partire dall'altro ieri per un massimo di 470 persone. Quasi tutti i dipendenti, considerato che l'intero organico ammonta a 505 unità.

Ieri mattina in mille avevano bloccato il traffico nel centro storico della città e avevano occupato per un'ora i binari della stazione centrale di Palermo. E gli operai hanno fatto sapere di non avere intenzione di fermarsi fino a quando Fincantieri non farà un passo indietro sui licenziamenti. "Non accettiamo strumenti coercitivi e chiediamo all'azienda di assegnare una missione produttiva certa per il comparto delle costruzioni navali" ha detto ancora Piastra.

Nella tarda mattinata di oggi, dopo aver appreso che l'assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi, ha convocato l'azienda e i sindacati, il blocco è stato rimosso e gli operai si sono diretti verso la Fincantieri. Il confronto tra Regione, organizzazioni sindacali e Fincantieri si terrà martedì 10 gennaio a mezzogiorno. Particolare attenzione sarà dedicata alle questioni connesse al mantenimento dei livelli produttivi e occupazionali dello stabilimento palermitano. Lo ha deciso l'assessore Venturi, che questa mattina ha firmato la lettera di convocazione indirizzata alle organizzazioni sindacali - regionali e provinciali - all'amministratore delegato di Fincantieri e alla presidenza della commissione Attività produttive dell'Assemblea regionale siciliana. L'incontro si terrà nei locali dell'assessorato regionale alle Attività produttive, in via Degli Emiri 45 a Palermo.

Sciopero ad oltranza e blocco del traffico anche da parte dei dipendenti della Fincantieria di Sestri Ponente. "Continueremo lo sciopero ad oltranza - ha spiegato Giulio Troccoli, della Rsu Fiom - finché non arriverà la convocazione dal ministero dello Sviluppo Economico. La Prefettura ci ha assicurato che l'incontro si farà, tra tra il 9 e il 15 gennaio ma la data non è ancora stata fissata. Se nei prossimi giorni non avremo una risposta precisa - ha concluso Troccoli - faremo qualche iniziativa eclatante".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica.it, Corriere.it]

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03 gennaio 2012
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