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Gli operai Gesip torneranno al lavoro il prossimo 2 maggio

Un "percorso di solidarietà" per i dipendenti della società partecipata di Palermo

29 marzo 2013

Gli operai della Gesip torneranno al lavoro dal 2 maggio con 20 ore settimanali. È quanto emerge dall'incontro di ieri mattina al ministero del Lavoro sulla vertenza della società partecipata dal Comune di Palermo.
Nei giorni scorsi Regione siciliana, Comune e parti sociali hanno raggiunto un'intesa, non ancora sottoscritta, che consentiva la possibilità di estendere la cassa integrazione in deroga ai 1800 dipendenti della Gesip, derogando all'accordo di programma quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga, che esclude i dipendenti di società e enti a capitale pubblico dalla possibilità di accedere alla misura (LEGGI).
L'intesa, dunque, dà il via libera al piano triennale per la società elaborato dal comune di Palermo e condiviso con sindacati e ministero del Welfare (LEGGI). Secondo quanto si è appreso il piano per la Gesip sarà finanziato da Stato, Regione siciliana e Comune di Palermo.

"La riunione ha consentito di individuare un percorso di solidarietà tra tutte le amministrazioni coinvolte - si legge in una nota del ministero del Lavoro -, per la gestione del problema mediante un mix di strumenti di politica attiva e passiva del lavoro". "Il Comune si farà carico di costituire - prosegue - a favore dell'Inps, la provvista finanziaria per l'erogazione dell'indennità. La contribuzione figurativa e gli assegni al nucleo familiare rimarranno a carico dei fondi già disponibili presso la Regione per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga".
Un nuovo incontro sarà convocato entro lunedì 8 aprile a Roma, per la siglare il protocollo d'intesa tra Regione, Comune e Inps. "Dopo la sottoscrizione del protocollo d'intesa - sottolinea il ministero del Welfare - la Regione convocherà un tavolo con le parti sociali per modificare dell'accordo quadro".

Al vertice romano su Gesip, oltre al ministro Elsa Fornero, hanno partecipato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, l'assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e gli assessori comunali al Bilancio e alle partecipate, Luciano Abbonato e Cesare Lapiana, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
"Il risultato ottenuto a Roma rappresenta un primo passo grazie al quale si potrà lavorare con maggiore serenità sulle prospettive future dell'azienda e dei lavoratori". Questo il commento di Pietro La Torre, segretario generale Uiltucs Sicilia. "Lo strumento che verrà utilizzato rimane quello della cassa integrazione in deroga - ha aggiunto - dovendo conseguentemente procedere nelle prossime giornate alla modifica dell'accordo quadro sugli ammortizzatori sociali firmato in sede regionale. Con il contributo economico del Comune, i lavoratori verranno utilizzati  dal mese di maggio in attivitá lavorative per venti ore settimanali". Secondo La Torre, "la prospettiva è quella che nel medio periodo si possa passare dall'utilizzo in termini di pubblica utilità dei lavoratori a una condizione di normalità. Auspichiamo che i tempi di applicazione e di erogazione dell'ammortizzatore siano celeri". [Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA]

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29 marzo 2013
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