Gli sconti Eni nei weekend fanno arrabbiare Assopetroli
"Le pratiche commerciali della compagnia ledono la libera concorrenza. Favorevoli alle riduzioni per tutti"
Un "passaggio agli italiani", come recita lo spot con Rocco Papaleo, che però potrebbe lasciare a piedi qualcuno. Secondo Assopetroli, infatti, la campagna ‘Riparti con Eni’ sta mettendo in ginocchio l'intero comparto della rete di distribuzione di carburanti in Sicilia. Secondo l'associazione sarebbero oltre 5mila i posti di lavoro a rischio, dato che negli ultimi due week-end di sconti nei distributori è stato erogato il 40% di prodotto in meno.
Accanto ad Assopetroli i sindacati, secondo i quali le pratiche commerciali della compagnia petrolifera ledono la libera concorrenza nel mercato nazionale, 'configurando una operazione di concentrazione'.
"La politica scontistica dell'Eni - ha detto ieri in conferenza stampa a Palermo il coordinatore regionale Assopetroli Sicilia Luciano Parisi - colpisce il 50% delle aziende indipendenti e convenzionate extrarete, che non hanno la possibilità di praticare prezzi sotto costo. L'Antitrust ieri ha avviato un'istruttoria nei confronti dell' Eni, dopo le nostra denuncia di pratica scorretta da parte della società. È vero i consumatori ne beneficiano ma così facendo si finisce per colpire le compagnie, con ricadute anche sul piano occupazionale, e intanto il governo nazionale aumenta le accise sui carburanti. Siamo favorevoli agli sconti purché possano essere praticati da tutti".
Le associazioni puntano il dito anche contro l'assenza della politica e del governo regionale. "Abbiamo chiesto una legge regionale capace di regolare il settore - ha detto il segretario generale della Fegica, Antonio Munafò - in Sicilia la benzina ha sfiorato il costo di 2 euro al litro, ma nessuno ha preso la briga di intervenire sul prezzo delle accise". "Questa operazione dell'Eni - ha aggiunto il sindacalista - è arrivata in un momento di calo dei consumi, per riuscire a piazzare un surplus di produzione".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]