Gli sposi palermitani per il loro matrimonio vogliono la Danza del Ventre
Gli sposi sono soliti farsi fotografare con le mani poste sul suo ventre.
La denominazione "danza del ventre" è stata introdotta da alcuni viaggiatori occidentali che si recavano in oriente, gli arabi la chiamano "raqs sharqi" appunto danza orientale.
I suoi movimenti s’ispirano al "raqs baladi", un tipo di danza popolare eseguita da donne e bambini durante le feste familiari e tradizionali.
Questa usanza (più precisamente questa moda) è arrivata adesso nelle cerimonie nuziali palermitane.
Ma chi sono le danzatrici che a Palermo soddisfano il desiderio di quegli sposi che vogliono il loro matrimonio paticolarizzato da atmosfere esotiche e folclore arabo?
Jamila, 34 anni, è palermitana, ha ereditato la passione per la danza dai genitori.
Dai ritmi classici è passata a quelli latinoamericani fino ad approdare alla danza orientale che è la sua passione autentica iniziata tre anni fa.
Maia, egiziana, ha 26 anni, da quindici anni vive a Palermo, dove tra i vicoli del centro storico ha trovato la sua "Mecca". È il primo anno che insegna danza in un'associazione, le sue insegnanti sono state le zie e le cugine egiziane.
Paola, palermitana, ha 27 anni, studia all'Accademia di Belle arti e insegna danza orientale in due palestre. Si ispira alle danze dell'Algeria e della Kabilia, dal momento che proviene dalla scuola di Sabah Benziadi, la nota danzatrice algerina che ha debuttato con Franco Battiato.
E per finire Noura, inglese che vive a Palermo da quattordici anni. Ha cominciato con la danza classica, poi il tip tap, la danza contemporanea e per caso si è avvicinata alla danza orientale che continua sempre ad approfondire e studiare.
E' proprio vero l'Arabo in noi siciliani non è mai tramontato