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Governance Poll 2015. I sindaci più amati in Italia

Lillo Firetto, primo cittadino di Agrigento, è il sindaco più amato in Sicilia

11 gennaio 2016

E' Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, il primo cittadino col gradimento più alto in Sicilia. Lo rileva il Governance Poll 2015, la speciale classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall'Istituto demoscopico IPR Marketing per Il Sole 24 Ore e pubblicata oggi dal quotidiano di Confindustria.
Firetto, al suo primo mandato nel capoluogo, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo a Porto Empedocle, ha ottenuto un punteggio di 57,7 di gradimento.

Al secondo posto tra i sindaci siciliani "più amati" si piazza Giovanni Ruvolo di Caltanissetta (33esimo nella generale), seguito dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo (38esimo). In basso i sindaci delle città più grandi: Enzo Bianco di Catania è 63esimo a pari merito con Maurizio Dipietro di Enna (quarti in Sicilia), Leoluca Orlando di Palermo è 77esimo (quindi sesto in Sicilia). Orlando, fra l'altro, è, secondo la classifica, tra i sindaci che hanno perso più consenso dopo le elezioni: -22,4% (peggio di lui solo i colleghi di Taranto e Alessandria). All'86esimo posto in Italia c'è Federico Piccitto di Ragusa, all'89esimo Renato Accorinti di Messina. In coda alla classifica regionale e praticamente quasi anche in quella nazionale c'è il primo cittadino di Trapani, Vito Damiano che è 97esimo.

Il sindaco più amato in assoluto è quello di Lecce Paolo Perrone. Dietro di lui, Luigi Brugnaro, di Venezia, e al terzo posto Matteo Ricci, alla guida del comune di Pesaro. Nella classifica Ipr sul gradimento dei sindaci, solo i primi 3 superano il 60% mentre ad essere al di sopra dell'asticella del 50% sono 84 sui 101 in carica, i rimanenti 17 sono sotto il 50.
Nelle grandi aree metropolitane si registrano sorprese e conferme. Al quarto posto Piero Fassino, sindaco di Torino con il 59,7%, insieme al sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro sostenuto da Liste civiche. In sesta posizione, invece, con il 59,5%, Dario Nardella, primo cittadino di Firenze, primo nel Governance Poll dell'anno scorso, pur se in calo il suo consenso rimane superiore a quello guadagnato nel giorno della sua elezione.
Scendendo al Sud, anche Antonio Decaro, sindaco di Bari, sconta una flessione, ma comunque conferma percentuali alte diconsenso (58,5%) e conquista il 16mo posto. Interessante il risultato del sindaco uscente di Milano, Giuliano Pisapia balza in avanti sia rispetto all'indice dello scorso anno che al risultato delle elezioni raggiungendo il 58,3% arrivando al 18mo posto in graduatoria.

Una sostanziale tenuta per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che con il 50,5% ed il 76mo posto si gioca la possibilità di rielezione nella prossima tornata elettorale. Leggermente sotto il 50%, invece, il primo cittadino di Bologna Virginio Merola che con il 49,5% si piazza in 88ma posizione. Anche il sindaco di Genova Marco Doria è in calo e con il 48% arriva anche lui all'88mo posto.
Tra i nuovi sindaci grillini destini diversi: mentre a Parma Federico Pizzarotti si piazza a metà classifica in 49ma posizione con il 54,3%, il protagonista della conquista di Livorno Filippo Nogarin, nonostante tutte le polemiche legate alla raccolta dei rifiuti, rimane stabile rispetto allo scorso anno al 50%. Quello di Ragusa Federico Piccitto cala, invece, al 49% e si colloca all'86mo posto.

[Articolo di Salvo Butera per il Giornale di Sicilia]

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11 gennaio 2016
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