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Governo e Parlamento al Gay pride di Palermo

Il presidente Boldrini e il ministro Idem al Pride siciliano: dal Sud contro le discriminazioni

06 giugno 2013

Ci sarà il Parlamento e il Governo italiano al Gay Pride di Palermo. Il presidente della Camera, Laura Boldrini, e il ministro per le Pari opportunità, Josefa Idem, infatti saranno presenti al convegno 'I diritti lgbt sono diritti umani' che darà il via il 14 giugno al Palermo Pride 2013.
"Non vedo nessun motivo per non partecipare" perché "si tratta di una manifestazione in cui persone lesbiche, gay, bisex e transgender cercano di dare visibilità alle proprie tematiche, in un momento in cui in Italia i loro diritti ancora non esistono". In una intervista alla Stampa, il ministro Idem ha spiegato perché parteciperà al convegno di Palermo: "Vado per dare voce, forza e sostegno alla loro causa, come ministro delle Pari opportunità". "Non ho pensato - ha detto - che potesse essere un fatto divisivo". E alle critiche che le sono state mosse da più parti riguardo proprio la sua partecipazione al Palermo Pride, il ministro ha risposto di aver "messo in conto che qualcuno potesse pensare non sia giusto farlo" o che "qualcuno potesse sentirsi urtato nella propria sensibilità. Ma ricordo che anche Galan, del Pdl, ha annunciato una proposta di legge sulle unioni civili. Mi sembra di interpretare una larga parte della sensibilità della maggioranza".

"Non ho chiesto il permesso" al premier Letta, ma "partecipo a un convegno, non vado sul carro, non monterei una polemica su questo". Quanto all'intervento legislativo, sia contro l'omofobia sia per i diritti delle coppie di fatto ("il Paese non sarebbe pronto ai matrimoni gay") per Idem deve partire il Parlamento, dove già ci sono proposte, e "se ci sarà bisogno di una mediazione come ministro, posso spingermi avanti. Ma vediamo". "E' necessario un forte impegno nazionale ed europeo per garantire parità di trattamento e dignità delle persone lgbt".

"Quest'anno - ha spiegato Titti De Simone, presidente del comitato organizzatore - il pride punta al Sud, risorsa fondamentale di contaminazione e dialogo. Solo la parità dei diritti può far crescere il nostro Paese e farlo uscire dalla crisi. Da Palermo, dal Sud del Paese dalle aree più depresse viene espresso un messaggio di speranza e di riscatto morale per un Paese che nega pari opportunità e che chiude gli occhi su violenza e discriminazione".
Il Pride di Palermo, ha assicurato il sindaco della città, Leoluca Orlando "è un respiro di cittadinanza rispetto al tanfo del conformismo dei luoghi comuni".

"Sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso bisogna capire se stiamo con la Francia, l'Inghilterra, la Germania, la Spagna, la Svezia o con la Lituania. L'Italia deve capire se è uno Stato moderno e occidentale o se è il fanalino di coda dei diritti". Così il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, a margine di una conferenza stampa alla Camera per la presentazione del Palermo Pride 2013. "In Italia si parla di unioni civili e non di matrimonio - ha precisato Crocetta - chi decide di regolare la propria storia, perché non dovrebbe farlo? Si tratta comunque di una possibilità, non di un obbligo". Per il governatore, "se il Governo e il Parlamento vogliono essere fedeli alla Costituzione, devono rimuovere gli ostacoli all'uguaglianza, varando leggi contro l'omofobia, che sanciscono le unioni civili e contro ogni discriminazione. Il Paese è maturo, vari le leggi che rafforzino la democrazia".

Madrine della manifestazione saranno Maria Grazia Cucinotta, da sempre vicina al movimento Lgbt, Eva Riccobono, Barbara Tabita, Vladimir Luxuria. E per il corteo di sabato 22 giugno sono attese a Palermo 100 mila persone. Da Bologna, Roma, Milano, Torino, ma anche da Bari, Napoli, Catania e da tutta la Sicilia per dire alla politica e alle istituzioni che "non c'è più tempo da aspettare, non più discussione da fare non ci sono più scuse".
Il corteo festoso percorrerà le strade principali di Palermo, i carri colorati dal Foro italico, in parata, suonando e cantando, giungeranno al Village del Palermo pride nazionale 2013, organizzato all'interno dei Cantieri culturali della Zisa, teatro di tutte le attività culturali, politiche e di spettacolo inserite nel programma ufficiale.

Dal 14 al 23 giugno gli spazi allestiti dall'organizzazione accoglieranno musica, dibattiti, teatro, cinema, arte e divertimento. Tra gli appuntamenti di maggior rilievo il 15 giugno un convegno sulle discriminazioni nel mondo del lavoro con la partecipazione di Ivan Lo Bello, vicepresidente nazionale di Confindustria, e Vera Lamonica, segretario nazionale Cgil e il 21 giugno la conferenza stampa dell'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e di Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori), nel corso della quale saranno presentate le strategie nazionali antidiscriminazione dell'Unar e che si concluderà con una tavola rotonda con i parlamentari Ivan Scalfarotto, Sergio Lo Giudice e Alessandro Zan. Tra i momenti di musica live i concerti di Roy Paci, Almanegretta, Frankie Hi Nrg e Nada.

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06 giugno 2013
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