GP del Brasile
fra i più caotici della storia della F1. Gara sospesa al 54° giro, Fisichella primo, ma la vittoria va a Raikkonen
A Interlagos è successo di tutto: pioggia, incidenti, Safety-car più volte in pista e gara sospesa al 54° giro per un brutto incidente di Fernando Alonso: la corsa è stata vinta da Kimi Raikkonen su McLaren davanti a Giancarlo Fisichella, beffato sul più bello.
L'italiano della Jordan era infatti al comando, ma per regolamento vale la classifica del giro precedente l'esposizione della bandiera rossa: e in quel momento al comando c'era Raikkonen.
Gelato il box della Jordan che stava già festeggiando l'inatteso trionfo. Il terzo posto è andato ad Alonso, ma lo spagnolo non è nemmeno potuto salire sul podio proprio per l'incidente: è stato portato via in barella. Ritirate le Ferrari. La corsa è stata ritardata di 15 minuti per un violento acquazzone caduto prima del via. Con le qualifiche disputate sull'asciutto è stato obbligatorio poter consentire ai meccanici di modificare gli assetti. E per maggior sicurezza si è partiti tutti dietro la Safety-car. Dopo sette giri di trenino la corsa vera è cominciata con le due McLaren subito in testa, seguite da Montoya e da Barrichello.
Al 18° passaggio Firman ha rotto la sospensione anteriore scivolando via e sbattendo contro Panis. Nuovo ingresso della Safety-car e ripartenza al 22° con le McLaren tallonate da Michael Schumacher. È stato il momento più concitato. In quel momento la pista presentava zone di asciutto e altre di grande bagnato: e dopo la esse che segue il rettilineo d'arrivo hanno cominciato a uscire in successione Montoya, Pizzonia, Michael Schumacher, Wilson e Button, un'autentica gara ad eliminazione. Stava per approfittarne Barrichello, ma la sua F2002 si è ammutolita al 48° giro aggravando la crisi di risultati della Ferrari: è rimasto senza benzina dopo che al via la telemetria della sua auto è stata persa, forse a causa della pioggia. In pratica ha consumato più carburante di quanto al muretto "accecato" dal guasto alla telemetria avessero calcolato.
Tra i sopravvissuti in gara restavano la McLaren di un ottimo Raikkonen e la Jordan di Fisichella che approfittando di un errore del finlandese conquistava la testa della corsa. Ma al 53° giro si è decisa la corsa: Mark Webber ha perso la sua Jaguar prima del rettilineo d'arrivo sbattendo sul muretto e seminando detriti ovunque. Fernando Alonso è sopraggiunto a tutta velocità e ha centrato una gomma rimasta in pista: ha perso la sua Renault picchiando duro e facendosi male a un ginocchio. I commissari hanno dovuto interrompere la corsa e la vittoria è andata a Raikkonen con il box della Jordan che già festeggiava Fisichella. Un caos fino alla fine.
Ordine d'arrivo del GP del Brasile, terza prova del Mondiale 2003 di F.1
1. Kimi Raikkonen (Fin) McLaren, 53 giri in 1h29'53"179
2. Giancarlo Fisichella (Ita) Jordan a 0"831
3. Fernando Alonso (Spa) Renault a 6"695
4. David Coulthard (Gb) McLaren a 7"391
5. Heinz-Harald Frentzen (Ger) Sauber a 9"392
6. Jacques Villeneuve (Can) Bar a 17"910
7. Mark Webber (Aus) Jaguar a 20"070
8. Jarno Trulli (Ita) Renault a 23"576
Fonte: gazzetta.it