Gran Premio della Cina. A Shanghai ha vinto Alonso e la Renault è campione del mondo costruttori
2° Raikkonen (McLaren). Giornataccia Ferrari: Schumi ritirato, Barrichello 12°
SHANGHAI (Cina), 16 ottobre 2005 - La Renault è meritatamente campione del mondo costruttori. Dopo il titolo iridato piloti già conquistato da Fernando Alonso, la scuderia francese ha messo in cassaforte anche l'ultimo obiettivo stagionale. Ci è riuscita grazie alla vittoria di Alonso nel GP della Cina, appuntamento conclusivo dell'annata. Una vittoria legittima perché ottenuta davanti a Kimi Raikkonen e alla McLaren, per molti incredibilmente secondi malgrado una seconda parte di campionato in grande ascesa tecnica. Terzo posto per la Toyota di Ralf Schumacher.
La realtà è però sotto gli occhi di tutti. Nella gara decisiva per la vittoria nei costruttori il team di Flavio Briatore ha rischiato assetto e configurazione per tirare fuori velocità e prestazioni. Quelle che servivano. Risultato: prima fila con due piloti e gara di Shanghai gestita alla perfezione e senza rotture. Come tutto il campionato e come la McLaren non è riuscita a fare durante l'anno, proprio perché costretta a inseguire i rivali. Siccome negli sport motoristici si vince con il giusto mix di talento, affidabilità e prestazioni, la conclusione è più che corretta: il pacchetto migliore è stato quello della Renault che per meriti suoi non ha forse nemmeno tirato fuori il meglio dal cassetto. Punto e stop.
L'unico ostacolo per Alonso è stato l'ingesso della Safety car in un paio di occasioni: prima per un detrito in pista che ha frenato Montoya (poi costretto al ritiro), poi per un incidente alla Jordan di Karthikeyan (ci sono voluti 6 giri per rimuovere la vettura, i cinesi mancano ancora di un po' di organizzazione). Sfortunato Giancarlo Fisichella, oggi quarto e penalizzato con una sosta per aver rallentato Raikkonen in ingresso all'ultimo pit-stop. A punti anche Klien, Massa, Webber e Button.
Finale inglorioso per la Ferrari, in particolare per Michael Schumacher. Nel giro di allineamento (incredibile ma vero) la Minardi di Albers lo ha centrato, probabilmente per un'incomprensione tra i due. Partito dai box, Schumi è poi uscito per un banale testacoda a metà gara (in regime di safety car) girandosi da solo e ritirandosi. Non meglio è andata a Rubens Barrichello che ha chiuso solo 12°. Un anno iniziato male e finito peggio. Ma dopo sei anni da dominatori può succedere: il team è già al lavoro per il riscatto nel 2006.
Giusto Ferronato (Gazzetta.it)