Greenpeace lancia l'SoS: ''L'80% di foreste è stata trasformata in carta igienica e fazzolettini''
Gli ambientalisti e la Coop chiedono che si segua lo standard della Forest Stewardiship Council
L' Sos è rivolto alle grandi catene di supermercati e ipermercati e al Governo italiano, al quale si chiede di rivedere la politica di importazione del legname. La prima a raccogliere l'appello degli ambientalisti e a scegliere la strada dell'impegno per la salvaguardia dell'ambiente è stata la Coop, che è stata a fianco di Greepeace per la presentazione dell'iniziativa.
Prima fra tutte le catene della grande distribuzione, la Coop ha convertito l'intera produzione di fazzoletti, carta, tavaglioli e carta igienica a marchio Coop seguendo gli standard Fsc. La sigla - acronimo di Forest Stewardiship Council - è l'unico certificato capace di garantire che la cellulosa utilizzata per la produzione di carta non proviene dalla distruzione di foreste.
''L'ottanta per cento delle foreste che ricoprivano il pianeta è stato distrutto negli ultimi trent'anni e l'Italia è il primo importatore europeo di cellulosa dall'Indonesia'' ha spiegato il responsabile della campagna foreste di Greenpeace, Sergio Baffoni. ''Il nostro Paese, assumendo la presidenza dell'Unione europea, ha una grande responsabilità - ha aggiunto Baffoni - Il Governo dovrebbe impegnarsi per promuovere in tutta Europa l'adozione di una politica d'importazione del legname prodotto con una buona gestione delle foreste e, in Italia, dovrebbe varare una legge che proibisca i rapporti commerciali con le compagnie coinvolte in pratiche illegali''.
L'appello a una nuova sensibilità ambientale coinvolge comunque anche le aziende, chiamate a uniformarsi agli standard Fsc e ad utilizzare cellulosa che non provenga dalla distruzione di foreste primarie.
Fonte: Ansa