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Guidasicilia.it ritorna a parlare di ''disturbo da deficit di attenzione e iperattività''...

Continua il dibattito sull'ADHD

12 maggio 2005

Guidasicilia.it ritorna a parlare di ADHD, e lo fa riportando la contro risposta che il Presidente per l'Italia del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - ONLUS, Dr. Roberto Cestari, rivolge a Mario Campanella, addetto stampa dell'On. Maria Burani Procaccini, intervenuto al dibattito da noi proposto sui metodi di cura dell'ADHD per mezzo di psicofarmaci quali il Ritalin (leggi).
Guidasicilia.it però tiene a sottolineare che la pubblicazione di questo ''botta e risposta'' tra due soli attori, non vuole diventare piattaforma di contese personali, ma occasione per poter rivolgere a più persone possibili l'invito a partecipare al dibattito che la redazione ritiene di grande importanza.
Si vuole approfondire un tema che riguarda la salute dei nostri figli, ed è solo questo l'interesse che si vuole perseguire: raccogliere più informazioni possibili su questi disturbi neuropsichiatrici che colpiscono i bambini e le possibilità di cura offerti dalla scienza.

Guidasicilia.it crede nelle grandi potenzialità di Internet riguardo la libera circolazione dell'informazione, ed è pronta a pubblicare (nei limiti della verificabile veridicità dei fatti) tutte le voci che possono fare avvicinare maggiormente alla realtà dei fatti, senza prediligere nessuna particolare appartenenza politica o religiosa.


In risposta all'addetto stampa dell'On. Burani Procaccini, del 10 maggio 2005

Il mio babbo è più forte del tuo!
Sul tema ADHD pare proprio che l'addetto stampa dell'On. Maria Burani Procaccini, sia rimasto senza argomentazioni.
Infatti, anziché rispondere ai quesiti e alle precise richieste di prove scientifiche da me poste in un precedente scritto (… ''confondere una sintomatologia con una malattia'' …''Di quali prove parliamo? Di quelle usuali in ambito medico e scientifico: test biologici con sufficiente specificità e sensibilità. Se questi esistessero i fautori della ADHD cesserebbero di fare diagnosi con test basati unicamente su domandine - a cui i compilatori rispondono - sul comportamento del bambino'', ecc.), scende sul piano dell'insulto personale.

Ribadisco: una sintomatologia non è una malattia ed una entità nosologica non è una malattia per il semplice fatto che ''qualcuno ne soffre'', così come il dolore non è una malattia, ma un sintomo.
Rimando quindi alla lettura di qualche testo di semeiotica medica, così che abbia la possibilità di chiarire ulteriormente questi concetti elementari di medicina. Ad esempio nel noto ''Dioguardi - Sanna, Moderni aspetti di semeiotica medica'' (testo adottato in molte università italiane), potrà trovare a pagina 2, un semplice quadro riassuntivo che permette forse di comprendere le differenze terminologiche e di significato.

Non ho mai parlato di genitori che ''godono'' a dare psicofarmaci ai loro bambini; certamente confondere una sintomatologia con una malattia e poi proporre rimedi sintomatologici facendo passare il tutto come ''cura della malattia'' è un imbroglio ai danni sia dei bambini che dei genitori.
Non sono io che propago ''menzogne scientifiche''; difendo semplicemente i principi elementari della scienza e di quella medica in particolare. Sono sempre disposto ad esaminare prove scientifiche serie, anzi le chiedo a gran voce!

Sono anche, come ho già detto più volte, disponibile ad un pubblico dibattito!
Sino ad ora non ho ricevuto prova alcuna (eppure le ho chieste e ho persino specificato quali sono o dovrebbero essere): solo chiacchiere altisonanti, insulti e strepiti.
L'ho già detto e lo ribadisco: datemi prove scientifiche e sarò il primo a darvi ragione.
Inoltre il nemico, almeno dal mio punto di vista, non è il farmaco: faccio il medico e di farmaci ne prescrivo tutti i giorni! Il vero nemico è il tradimento della metodologia scientifica.
Grida e insulti non servono a nessuno, se non come ultima spiaggia quando si è rimasti privi di argomentazioni.
Non rispondo pertanto agli insulti, nemmeno al commento che io sia ''legato a Scientology'', nota evidenziata con spregio nel testo di Mario Campanella e che, oltre ad essere del tutto irrilevante nel merito della questione ADHD, può solo avere assonanza con scritti, con riferimento agli ebrei, che apparivano spesso nella Germania nazista.
Chi riveste un ruolo istituzionale dovrebbe almeno pensare prima di scrivere.
Chissà, forse un giorno arriveranno anche risposte serie e non strepiti che assomigliano solo alle urla di un bimbo arrabbiato, del genere ''il mio babbo è più forte del tuo!'' e che in un bimbo possiamo certamente perdonare.

Dr. Roberto Cestari
Presidente per l'Italia del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - ONLUS


- Dichiarazioni dell'On. Maria Burani Procaccini

- ADHD e Ritalin

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12 maggio 2005
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