I Beni culturali danno l'ok al Ponte sullo Stretto!
Tempismo perfetto! Un parere favorevole per un progetto morto
Il ministero per i Beni e le Attività Culturali ha emesso il parere favorevole al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina!
Dopo il blocco definitivo al ponte avvenuto lo scorso 2 marzo, si è concluso l'iter approvativo avviato dal Ministero 18 mesi fa. Seppur lo stop non renda efficace il parere, datato 5 marzo, questo riconosce al progetto la compatibilità ambientale e paesaggistica e allo stesso tempo verifica, in via preliminare, gli aspetti archeologici.
A seguito della complessa istruttoria, che ha tenuto conto anche dei pareri delle Soprintendenze competenti territorialmente, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha posto anche alcune condizioni che dovranno essere adottate nel progetto esecutivo. Ultima fase progettuale che, ai sensi della legge 221 del 17 dicembre 2012, non vedrà mai la luce.
Il ministro Corrado Passera, in una relazione sul Ponte, aveva sottolineato "l'assenza delle condizioni necessarie per l'emanazione di un decreto legge di proroga del termine per la stipula dell'atto aggiuntivo (fissato al 1 marzo 2013), come era stato richiesto dal Contraente generale".
"Del ponte sullo Stretto se ne parla sempre nelle fasi elettorali, ribadisco che per il governo non è una priorità", aveva detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, a Messina. "Occorre intervenire - aveva aggiunto - dove è più urgente, come il sistema ferroviario della Sicilia che è fondamentale per i siciliani".
"Lo stesso ministero dei Beni culturali che vieta gli impianti eolici ovunque, anche in mare a molti chilometri dalla costa, dà parere positivo al progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina. E riesce pure a darlo 10 giorni oltre il blocco definitivo del progetto. È surreale". Questo il commento del presidente Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, al parere favorevole dei ministero sul progetto del ponte. "È un'opera gigantesca, inutile e dannosa, enormemente impattante, devastante per il paesaggio che ne sarebbe deturpato per molti chilometri e per le caratteristiche geomorfologiche di aree tanto delicate", sottolinea Cogliati Dezza. "In un Paese in cui i beni culturali cadono letteralmente a pezzi, ben altro sarebbe il contributo che ci saremmo aspettati da parte del ministro Ornaghi". [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]
- Ponte sullo Stretto: discorso chiuso! (Guidasicilia.it, 02/03/13)