I carabinieri di Caltanissetta hanno arrestato il dirigente della Calcestruzzi S.p.a., l'azienda del gruppo Italcementi
I carabinieri di Caltanissetta hanno arrestato il dirigente della Calcestruzzi S.p.a., Fausto Volante, di 55 anni, accusato di trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, nell'ambito di una inchiesta sulle cosche mafiose di Caltanissetta in cui è coinvolta anche la società bergamasca che fa parte del gruppo Italcementi.
L'uomo, originario di Roma, è stato bloccato a Palermo dove i militari del comando provinciale di Caltanissetta gli hanno notificato l'ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip Giovambattista Tona, su richiesta del procuratore aggiunto Renato Di Natale e del pm della Dda, Nicolò Marino.
Fausto Volante è accusato di aver fornito per conto della Calcestruzzi S.p.a., il supporto finanziario per acquistare una cava in provincia di Caltanissetta che era stata sequestrata alcuni anni fa dai giudici del tribunale di Palermo ad Antonino Buscemi. Secondo gli investigatori i boss nisseni sono riusciti a rimpossessarsi del bene sequestrato, utilizzando somme di denaro messe a disposizione proprio dalla Calcestruzzi S.p.a.
La cava è stata acquistata e intestata in maniera fittizia a Giuseppe Ferraro, arrestato la scorsa settimana per associazione mafiosa. L'uomo, durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip, ha ammesso che dietro l'operazione economica che ha portato all'acquisto della cava vi era Fausto Volante. Nell'ambito di questa inchiesta coordinata dalla Dda di Caltanissetta e condotta dai carabinieri, è stato notificato nei giorni scorsi l'avviso di garanzia per mafia alla Calcestruzzi S.p.a (leggi). L'azienda, per gli inquirenti, sarebbe stata il braccio economico dei boss mafiosi nella provincia nissena.