I Castelli di Sicilia vanno in TV

La Sicilia ha un bacino archeologico e monumentale di grandi quanto pregiate proporzioni.
In questo patrimonio giocano un ruolo non secondario i castelli di medievali, una sorta di speciale carta d'identità epocale sui flussi storici.

La sinergia tra assessorato regionale dei beni culturali e la sede regionale della Rai ha prodotto un video con ambizioni didattiche che sarà esportato tra gli studenti e una fascia di pubblico il più ampia possibile. ''I castelli di Sicilia'' (un filmato di 45 minuti che sarà acquisito dall' assessorato in duemila copie, una cui sintesi di cinque minuti è andata già in onda sul programma nazionale ''Bell'Italia'') è stato presentato alla stampa dall'assessore Fabio Granata e dai responsabili locali delle televisione di Stato.

In questo documentario, anticipatore di altre collaborazioni incentrate sull'archeologia subacquea e su altri temi d'interesse (Granata ha, per esempio, pensato ai Florio e alla ''Targa'', la mitica corsa automobilistica), il regista Vittorio Brusca ha esplorato la suggestione di manieri carichi di blasoni come Maniace (Siracusa), Caccamo (Palermo), Carini (Palermo) e Mussomeli (Caltanissetta).

Antiche fabbriche che illustrano esemplarmente gli incroci di razze e culture che si sono spalmati nei secoli sull'Isola. Granata ha parlato di ''operazione che riempie di sostanza quel grande contenitore di conoscenza e divulgazione che è la Rai'' ed ha sottolineato, raccogliendo sollecitazioni degli addetti ai lavori, che ''il problema, squisitamente politico, è di trovare i sentieri adeguati per fare approdare l'informazione sui grandi eventi di qualità siciliani su ribalte nazionali, se non mondiali''.

Fonte: Ansa Beni Culturali Sicilia