I contrattisti di Bagheria sul tetto del municipio
Continua la protesta dei 32 lavoratori del Comune, senza lavoro e senza stipendio da fine dicembre: "Dall'amministrazione M5s solo indifferenza"
Continua la protesta dei lavoratori precari del comune di Bagheria, senza lavoro e senza stipendio da fine dicembre, che già a gennaio avevano protestato in catene. Vista anche l’indifferenza dell’amministrazione Cinque Stelle, in 32 sono saliti sul tetto del Municipio, in corso Umberto.
"Malgrado le rassicurazioni dell'amministrazione, non risulta ancora completato l'iter della documentazione richiesta dal ministero per l'autorizzazione della proroga - dicono Emanuela Bortone della Cgil e Lillo Sanfratello della Fp Cgil di Bagheria, nell'esprimere solidarietà ai lavoratori - Fino a oggi, nelle riunioni avute sia in prefettura che all'Assemblea regionale, alla prima e alla quinta commissione, non abbiamo registrato da parte dell'amministrazione nessuna presa di posizione per sbloccare la proroga dei contratti, così come previsto dalle apposite leggi della Regione siciliana e del governo nazionale".
"L'amministrazione Cinque Stelle dal mese di luglio 2014, da quando si è posta la questione proroga, ha mostrato sempre indifferenza adducendo che questi lavoratori provengono dal sistema delle clientele della vecchia politica - aggiungono Bortone e Sanfratello - le difficoltà della dirigenza a dare seguito agli atti di indirizzo dell'amministrazione sono la dimostrazione di una mancanza di volontà politica".
Foto tratta da www.lavocedibagheria.it
Intanto ieri sera, il sindaco Patrizio Cinque ha incontrato i contrattisti del Comune. Il sindaco ha cercato di rassicurare i lavoratori, dicendo loro che si sta facendo di tutto per mettere a posto i documenti da inviare al Ministero e ottenere così la proroga. Ma i contrattisti hanno deciso di continuare la loro protesta e hanno passato la notte all’interno del Comune.
"Sono passati 7 giorni da quando ci hanno detto che erano pronti - ha detto Carmelo Greco, uno dei contrattisti - ma invece non è successo nulla. La dirigente ci ha detto che stanno lavorando e che non dobbiamo disturbarli. Questo atteggiamento è intollerabile".