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I costi dell'elettricità in Sicilia si abbasseranno

L'Antitrust ha accettato e reso vincolati gli impegni presentati da Edipower ed Enel

11 gennaio 2011

L'Antitrust ha accettato e reso vincolati gli impegni presentati dalle maggiori società energetiche che operano in Sicilia. Queste misure, si legge in una nota dell'Authority, porteranno alla riduzione dei prezzi dell'elettricità nella macro-zona, contribuendo così alla riduzione della forbice di prezzo con le altre aree del Paese nel mercato all'ingrosso.

Le misure presentate da Enel e Enel Produzione, nell'ambito dell'istruttoria per abuso di posizione dominante, prevedono un tetto massimo al prezzo di vendita sul mercato all'ingrosso fino alle fine del 2013. Edipower e i suoi soci - A2A trading, Edison trading, Iride mercato, Alpiq Energia Italia - nei confronti delle quali era stato avviato un procedimento per possibile intesa restrittiva della concorrenza, si impegnano ad attribuire alla sola Edipower la gestione degli approvvigionamenti e la formulazione delle offerte dell'impianto di San Filippo del Mela ed a vincolare tali offerte al valore dei costi variabili.
Con questi impegni, spiega l'Antitrust, dovrebbe ridursi la forbice tra il prezzo siciliano registrato nel mercato all'ingrosso dell'energia e quello delle zone dell'Italia continentale.

Le due istruttorie erano state avviate a gennaio dello scorso anno, sulla base di una segnalazione dell'Autorità per l'energia, che evidenziava un andamento anomalo dei prezzi nel mercato all'ingrosso dell'energia elettrica in Sicilia: si tratta di un mercato caratterizzato da un trend crescente di domanda e da una carenza di offerta, che sarà risolta solo nel 2013 con l'entrata in funzione dell'elettrodotto da 1000 MW tra Sicilia e continente, e dove esiste un notevole potere di mercato sia di Enel Produzione che di Edipower. In particolare le condotte contestate ad Ep ed Enel consistevano nell'offrire i propri impianti secondo modalità volte a mantenere il prezzo siciliano ad elevati livelli nelle ore di picco, provocando un aumento del costo dell'energia elettrica acquistata da tutti gli utilizzatori italiani: il prezzo unico d'acquisto dell'energia elettrica all'ingrosso (Pun) è dato infatti dalla media ponderata dei prezzi di vendita dell'energia elettrica delle varie zone in cui è suddiviso il territorio nazionale e ad esso sono parametrati anche i contratti conclusi al di fuori della Borsa.
Enel si è impegnato a fissare per il 2011 un tetto massimo alle offerte (bid cap) pari a 190 /MWh. Tale tetto varrà, opportunamente agganciato alle quotazioni del Petrolio Brent, anche per gli anni 2012 e 2013.
A Edipower e alle società toller l'Antitrust aveva invece contestato una possibile intesa volta al coordinamento delle loro strategie per sfruttare l'indispensabilità dell'impianto di San Filippo del Mela (ME) nelle ore di picco, in modo tale da tenere alti i prezzi sul Mercato del Giorno Prima (MGP) e sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD). Edipower si è inoltre impegnata ad aderire, per le unità produttive di San Filippo del Mela individuate da Terna come essenziali, al regime "ordinario" che prevede vincoli alle offerte formulate sui mercati di riferimento a fronte dell'ammissione al reintegro dei costi. In particolare, le offerte saranno formulate ad un prezzo pari a zero in quelle ore in cui Terna giudicherà l'impianto di San Filippo del mela come indispensabile ai fine della sicurezza di rete nel sistema siciliano, e ad un prezzo pari ai costi variabili in tutte le altre ore.

[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it]

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11 gennaio 2011
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