I dirigenti esterni dell'ultima giunta Lombardo
La Corte dei conti indaga sulle nomine dei dirigenti esterni dell'ex governatore
Parallelamente alla richiesta a dieci anni di reclusione formulata dall'accusa nel processo che vede imputato a Catania l'ex governatore della Sicilia e leader dell'Mpa Raffaele Lombardo, per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio (LEGGI), la procura della Repubblica della Corte dei Conti sta indagando sulle nomine di dirigenti esterni fatte della giunta della Regione siciliana presieduta da Raffale Lombardo dal 2009 al 2010, nella precedente legislatura.
Nell'inchiesta sono finiti gli incarichi all'avvocato generale dell'ufficio legislativo e legale Romeo Ermenegildo Palma, al direttore per le attività produttive Nicola Vernuccio, al direttore del dipartimento dell'Energia Rossana Interlandi, al direttore dell'agenzia regionale per l'Impiego Carlo Lo Nigro, al dirigente del dipartimento della pubblica Istruzione Patrizia Monterosso, al dirigente dell'Agricoltura Salvatore Barbagallo, al dirigente del dipartimento per la Pesca Gian Maria Sparma, al dirigente dell'assessorato alla Salute Maurizio Guizzardi e al dirigente del dipartimento regionale per le attività sanitarie Mario Zappia.
Il presunto danno contestato dal procuratore della Corte dei Conti, Giuseppe Aloisio, come si legge negli inviti a comparire notificati, è di 2 milioni e 60 mila euro. A restituire la somma nelle casse della Regione è chiamata la giunta di governo composta da Raffaele Lombardo i cui assessori erano, Gaetano Armao, Giovambattista Bufardeci, Mario Centorrino, Caterina Chinnici, Michele Cimino, Giovanni Di Mauro, Luigi Gentile, Nicola Leanza, Pier Carmelo Russo, Massimo Russo, Antonino Strano, Marco Venturi e il dirigente capo di Gabinetto Antonino Scimemi.