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I dodici della "Rivoluzione"

Il presidente Rosario Crocetta, a sorpresa, presenta la giunta di governo al completo. Sette le donne assessori

24 novembre 2012

A sorpresa il presidente della Regione Rosario Crocetta ha completato ieri, in serata, la squadra degli assessori. Sette le donne in giunta: Nelli Scilabra, 29 anni studentessa di giurisprudenza a Palermo impegnata da anni in politica, alla Formazione; Lucia Borsellino, funzionario regionale, figlia del magistrato assassinato dalla mafia nel '92, con delega alla Sanità; Mariella Lo Bello, ex segretario della Cgil di Agrigento, con la delega al Territorio e Ambiente; Francesca Basilico D'Amelio, attualmente componente della segreteria tecnica del ministero dell'Università, che sarà assessore all'Economia, e Linda Vancheri, funzionaria di Confindustria nissena, che avrà la delega alle Attività produttive. Tra gli assessori donna anche Esterina Bonafede, sovrintendente dell'Orchestra sinfonica siciliana, che ha avuto la delega alla Famiglia e al Lavoro, e Patrizia Valenti, dirigente area ricerca e sviluppo dell'Università di Palermo, che si occuperà delle Autonomie locali e della Funzione pubblica.
Nominati anche il professore Antonino Zichichi, 83 anni, il più anziano del gruppo, ai Beni culturali, il magistrato Nicolò Marino, magistrato antimafia a Caltanissetta, che ha avuto la delega all'Energia, il cantautore Franco Battiato che è assessore al Turismo, Dario Cartabellotta, dirigente generale dell'assessorato risorse agricole, che entra in giunta come assessore all'Agricoltura e Antonino Bartolotta, dipendente del ministero dell'Interno, con delega alle Infrastrutture.

Lo scienziato e la studentessa - Alla ventinovenne Nelli Scilabra toccherà dunque governare un settore complesso, definito da più parti una polveriera. "L'ho conosciuta in questi anni al parlamento Europeo - ha detto Crocetta - quando con i suoi colleghi di università venne a Bruxelles con delle magliette che dicevano No Mafia". Scilabra è stata eletta al Senato accademico di Palermo come rappresentate degli studenti, votata con tremila preferenze, fa parte della direzione regionale dei Giovani democratici e fa politica da quando aveva 14 anni. "Stamane ho pensato a questa Formazione lottizzata - ha aggiunto il neo presidente - e ai ragazzi che protestano, e avevo detto che bisognava pensare a un assessorato ai giovani. Così abbiamo deciso di aprire il palazzo ai giovani".
"So cosa vuol dire essere giovani in questo momento. Il mio incarico è una occasione di riscatto per i giovani che vanno via dalla Sicilia, il mio sarà un assessorato che li farà restare, quegli stessi giovani che per troppo tempo hanno avuto la bocca tappata", ha detto il neo assessore regionale alla Formazione.

"L'incarico a Zichichi - ha detto ancora Crocetta - ha l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia, grazie all'apporto di uno studioso di fama internazionale. Una scelta che conferma la mia intenzione di varare una giunta di alto profilo svincolato dalle logiche e dai veti dei partiti". Ed ha anticipato: "La prima riunione di giunta si terrà il 4 dicembre".
Antonino Zichichi, 83 anni, di Trapani, è professore emerito di Fisica all'università di Bologna ed è a capo di un gruppo di ricerca al Cern di Ginevra. Presiede il centro Enrico Fermi di Roma e il Centro Ettore Majorana di Erice (Trapani), da lui fondato nel '63. Proprio ad Erice - dove nel '93 Giovanni Paolo II si recò in visita - Zichichi ha promosso numerose iniziative e tra queste un incontro avvenuto nell'82, in piena guerra fredda, tra il consigliere scientifico di Ronald Reagan, Edward Teller, e lo scienziato russo Evgenj Velikhov, che portò alla stesura del "Manifesto di Erice", un appello rivolto al mondo scientifico per lavorare alla costruzione della pace, che ricevette diecimila adesioni.

"Manca solo Crozza. Sembra l'Isola dei famosi" - "Domenica, a margine della nostra riunione organizzativa, proporrò la costituzione di un comitato per chiedere la nomina di Maurizio Crozza nella giunta siciliana". Ruggero Razza, esponente de La Destra e pupillo di Nello Musumeci, ironizza sul nuovo governo della Regione del presidente Rosario Crocetta. "È una scelta obbligata - aggiunge Razza - perché i posti rimanenti sono meno di dieci e solo con lui potremmo avere l'architetto Fuffas, Marchionne, Montezemolo (che va di moda) e, ovviamente, i principali leader politici. La Sicilia non può essere privata di questo spettacolo".
Critiche anche da Simona Vicari, coordinatore provinciale del Pdl a Palermo. "Ormai la Sicilia per Crocetta è l'isola dei famosi. Le nomine degli assessori dimostrano che vuole fare solo spettacolo, scena, ma nella sostanza i fatti sono a zero. La Sicilia ha bisogno di competenze non di colpi ad effetto". "Chi sta scegliendo Crocetta, persone rispettabili e preparate, - ha aggiunto - non ha alcuna preparazione nell'amministrazione di un ente locale importante quanto la Regione siciliana. Non è certo così che si fa la rivoluzione, anzi è soltanto ammuina".
E su Twitter il deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici: "Crocetta ha quasi completato la giunta: vedremo quanto durerà questo governo".

Musumeci: "Così aumentano i costi" - "I siciliani chiedevano la riduzione dei deputati e Crocetta ha deciso di farli diventare più di cento". Così Nello Musumeci ha commentato la decisione del neopresidente della Regione di nominare in giunta solo assessori esterni, che sono complessivamente dodici, mentre 90 sono i parlamentari dell'Ars. "Già con il precedente governo abbiamo visto lievitare i costi della politica - aggiunge Musumeci, che è stato il candidato governatore del centrodestra in Sicilia -; e va bene prevedere alcuni esterni, per aprire le istituzioni alla società, ma una scelta così netta ha costi e non assicura benefici""In Assemblea - ha infine annunciato - proporremo una norma che modifichi l'attuale regime di indennità per gli assessori esterni, oggi uniformato a quello dei deputati regionali con l'aumento dell'indennità di ruolo. Ovviamente la norma sarà inserita nella proposta che presenteremo di riduzione dell'indennità a tutti i deputati. Lo avevamo detto in campagna elettorale e dobbiamo essere consequenziali".

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

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24 novembre 2012
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