I 'Forconi' bloccano le raffinerie
Interrotto l'assedio all'Assemblea regionale siciliana. Il movimento ha cominciato i presìdi delle autocisterne a Priolo e a Gela
I 'Forconi' hanno interrotto il presidio a Palermo davanti Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale. Al termine della riunione di ieri con il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, l'assessore al Bilancio, Gaetano Armao, e l'assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, il movimento ha ottenuto un calendario di appuntamenti, da oggi fino alla fine della settimana prossima, che si terranno in parte all'Ars e in parte a Roma dove è stato avviato nelle scorse settimane un tavolo sulla crisi in Sicilia.
"Con la Regione - ha spiegato il leader del movimento, Mariano Ferro - ci incontreremo sulla questione della Serit e dell'Inps, per il blocco dei pagamenti arretrati, ma anche su un progetto di legge per il fotovoltaico, e sulle somme da erogare per il Piano di sviluppo rurale. Altri incontri punteranno sul federalismo fiscale, la defiscalizzazione del gasolio e l'applicazione dello Statuto". In particolare, mercoledì prossimo i Forconi incontreranno il governatore Raffaele Lombardo.
Un altro incontro è previsto a Roma tra i rappresentanti istituzionali siciliani e quelli nazionali sul federalismo fiscale. "Siamo parzialmente soddisfatti - ha detto Ferro -. Questo è un primo passo, soprattutto perchè sappiamo quanto è difficile ottenere un calendario così fitto e su argomenti così importanti".
Parziale soddisfazione che non impedisce però al Movimento dei Forconi di mettere in atto nuove forme di lotta. "Da stamattina sono cominciati i presidi e i blocchi delle autocisterne a Priolo, domani a Gela - ha detto il leader del movimento Mariano Ferro, durante una conferenza stampa convocata stamane nel piazzale antistante il parlamento siciliano - perché un segnale forte dobbiamo darlo e i livelli della protesta resteranno alti. Non è possibile che i siciliani paghino prezzi della benzina così alti pur avendo qui le raffinerie".
E da oggi, infatti, un centinaio di manifestanti dei Forconi ha organizzato un presidio davanti ai cancelli della raffineria Isab Sud di Priolo. Gli automezzi dello stabilimento sono stati fatti circolare. I manifestanti hanno consegnato dei volantini con le ragioni della protesta agli automobilisti.
Ferro ha poi detto di sperare "che la nostra piattaforma possa estendersi a livello nazionale e abbiamo già in programma una serie di incontri". "Il 10 e 11 incontreremo a Chianciano altri agricoltori - ha aggiunto -, poi saremo in Sardegna per incontrare i pastori. Mi auguro che il nostro Movimento possa assumere una dimensione nazionale".
A chi gli ha chiesto se il Movimento scenderà in campo nelle prossime consultazioni elettorale ha replicato: "I Forconi non partecipano a nessuna elezione. Anzi se qualcuno, sfruttando il nome del movimento, dovesse presentarsi alle elezioni invito i siciliani a bocciarlo perché è peggiore dei partiti nazionali".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Adnkronos/Ign]