I Forconi bloccano lo Stretto
Prosegue la protesta del Movimento guidato da Mariano Ferro a Villa San Giovanni
Prosegue la protesta del Movimento dei Forconi, che da giorni sono di nuovo in piazza per chiedere al governo attenzione ai problemi della Sicilia e degli agricoltori.
Dopo aver manifestato pacificamente con un volantinaggio che non ha creato particolari disagi al traffico veicolare da e per la Sicilia agli imbarcaderi, il movimento, che nei mesi scorsi ha bloccato l'Isola, questa mattina ha deciso di bloccare totalmente il traghettamento a Villa San Giovanni (Reggio Calabria). I manifestanti sono un centinaio.
Determinato il loro leader, Mariano Ferro: "Aspettiamo una telefonata del ministro dell'Interno Cancellieri - ha detto - altrimenti da qui non ci muoviamo".
La coda in poche ore ha già raggiunto la rampa dello svincolo di Villa San Giovanni dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Polizia stradale ed Anas hanno inizialmente fermando i Tir in un'area di sosta a Campo Calabro e poi, visto il peggiorare della situazione, hanno deciso di chiudere al traffico lo svincolo di Villa San Giovanni dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. I veicoli leggeri ed i mezzi pesanti vengono deviati allo svincolo di Campo Calabro in entrambe le direzioni. Intorno alle 13 una tregua: "Abbiamo deciso di togliere temporaneamente il blocco - ha spiegato Ferro - per fare smaltire la fila di mezzi che si era creata. Ma tra poco attueremo di nuovo".
"In cinque giorni di protesta, a 45 gradi sotto il sole, nessuna telefonata delle istituzioni è arrivata per chiedere il motivo della nostra manifestazione - continua Ferro - Questo è un regime, non è democrazia. Il governo Monti si è messo in testa di farci pagare le tasse, stamattina ho letto la notizia che servono altri sei miliardi e significa che ci stanno preparando a un'altra stangata di tasse. Ma noi non vogliamo pagare l'Imu e non ci stiamo a pagare altre tasse. Monti ha detto che è una guerra, e noi siamo pronti a fare la guerra. Ora basta. Siamo davvero stanchi".
Il leader del Movimento dei Forconi è dispiaciuto perché "avevamo chiesto interventi a costo zero e non sono stati fatti. Partendo dall'agricoltura, il ministro Catania lo sa bene perché ne avevamo parlato a Taormina, avevamo chiesto una legge antitaroccamento. E ora a questo punto aspetto una telefonata dal ministro Cancellieri per chiederle se vogliono reprimere con la polizia queste manifestazioni. I suoi colleghi non ci hanno dato risposte agli interventi che avevamo chiesto".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]