I lavoratori agricoli siciliani sul piede di guerra: i forestali siciliani pronti al ''metodo Calabria''
La Cisl siciliana annuncia scioperi nel settore agricoltura se la Finanziaria di governo non cambia
I lavoratori agricoli siciliani sono ''pronti ad applicare il metodo Calabria'' se questa è l'unica strada per evitare il taglio delle indennità di disoccupazione speciale.
Ad affermarlo è la Cisl, che a conclusione del faccia a faccia sul tema svoltosi ieri mattina a Roma tra il ministro Giovanni Alemanno (Risorse agricole) e i sindacati, definisce ''irresponsabile e antimeridionale'' la posizione assunta dal governo.
Alemanno ha dichiarato, rende noto il sindacato, che sulla questione del sostegno ai redditi agricoli la Finanziaria, che introduce il taglio della disoccupazione speciale, non è emendabile. Il ministro si è però riservato di ripristinare le misure di sostegno attraverso un decreto-legge, informa la Cisl. Cosicché, commentano il leader siciliano Paolo Mezzio e Fabrizio Scatà e Armando Zanotti, della Fai Cisl Sicilia e nazionale, saremmo di fronte al ''paradosso d'un circolo vizioso che con una mano restituisce quello che l'altra toglie''.
La Cisl fa appello quindi ''al governo e all'intera classe politica'' dell'isola perché si mobilitino per evitare ''un colpo di scure dalle conseguenze socialmente devastanti''.
Al governatore Cuffaro chiede un incontro urgente tra esecutivo e sindacati regionali, per ''concertare iniziative congiunte capaci di cancellare l’ingiustizia delle misure adottate a Roma''.
Umberto Ginestra