I media coreani alla vendemmia di Colomba Bianca
L'agenzia sudcoreana YNA a Mazara del Vallo per raccontare l'uva in tempo di Climate Change
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La Corea strizza l'occhio ai vini siciliani. E lo fa con un reportage giornalistico che proprio in questi giorni ha visto a lavoro il corrispondente a Roma della YNA (Yonhap News Agency Korea) Shin Chang Yong insieme al coordinatore Kim Chang Ho, tra i vigneti di Colomba Bianca, la cooperativa vitivinicola siciliana che opera sul territorio di Trapani.
La YNA è un'agenzia di stampa sudcoreana, con sede a Seul - che fornisce news, immagini e video ai media del Paese - che si sta occupando delle nostre eccellenze agroalimentari: da Palermo a Catania, dall'uva all'arancia rossa di Sicilia. I giornalisti, in visita presso lo stabilimento produttivo dell'azienda di Mazara del Vallo, hanno approfondito le criticità legate alla siccità, ai cambiamenti climatici e alla carenza di risorse idriche nell'Isola, per poi puntare l'attenzione sulla necessità di preservare e valorizzare i frutti di una terra che ha tutti i requisiti per puntare con successo ai mercati internazionali.
Ad accoglierli il presidente di cantine Colomba Bianca Dino Taschetta, la responsabile comunicazione e marketing Marisa Leo e l'enologo Antonio Pulizzi, che hanno illustrato la vendemmia, i processi di gestione dei vigneti e le nuove tecniche colturali, nate con l'obiettivo di garantire la qualità dell'uva in un contesto di Climate Change, che ha rivoluzionato le stagioni e le tempistiche legate ai più tradizionali schemi produttivi.
"L'attenzione della YNA ci inorgoglisce - ha commentato il presidente Taschetta - grazie alla presenza dei giornalisti abbiamo avuto l'opportunità di raccontare e far toccare con mano la qualità della nostra uva e la bontà dei nostri vini. Sul tavolo, i progetti messi in campo per affrontare il caldo e i fenomeni legati alla siccità; i nostri obiettivi di export - Colomba Bianca oggi esporta stabilmente in 26 nazioni e in diversi continenti - e tutte le iniziative portate avanti per promuovere il brand 'Sicilia', conosciuto oramai in tutto il mondo".