I medici americani sostengono: ''Contro il colesterolo sono concesse alcune licenze''
Mandorle, tanta soya, e fibre come l'avena, l'orzo e il psillio
L'indagine - pubblicata su Jama, la rivista dei medici Usa - spezza così una lancia in favore di un regime nutrizionale non abituale nel mondo occidentale: la dieta che è riuscita difatti in quattro settimane ad ottenere gli stessi benefici del farmaco ''lovastatin'' (utilizzato insieme a un regime alimentare poco grasso) comprende l'uso di alimenti quali mandorle, tanta soya, fibre come l'avena e l'orzo, psillio.
La ricerca ha seguito un gruppo di uomini e donne, tutti con un colesterolo troppo alto: i volontari sono stati divisi in tre gruppi. Uno seguiva una dieta ''magra'', l'altro una dieta ''magra'' con l'assunzione di ''lovastatin'', il terzo solo la dieta con molta soia ecc.
Dopo quattro settimane i volontari che assumevano il farmaco e quelli che avevano seguito solo la dieta ''alternativa'' hanno mostrato gli stessi, elevatissimi benefici: un abbassamento del colesterolo cattivo del 30%.
Per i volontari a dieta ''magra'' la diminuzione del colesterolo è stata pari solo all'8%.
Fonte: Ansa