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I migranti annegati nel Canale di Sicilia sono vittime di omicidio

Dura presa di posizione del portavoce del commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom

17 settembre 2014

Quasi 600 migranti dispersi o morti durante le traversate nel Mediterraneo in soli tre giorni. E’ il recentissimo, tragico bilancio dell'UNHCR (LEGGI). E nel conteggio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati mancano circa altre 200 vittime.
I morti nel mar Mediterraneo "non sono incidenti, sono omicidi", dice Michele Cercone, portavoce del commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom. Cercone ha espresso parole di apprezzamento per le "indagini in corso", spiegando che l’Ue rafforzerà le sue azioni contro i trafficanti di esseri umani.

La Commissione Ue ha messo in gioco tutti gli strumenti che aveva a disposizione, e sta valutando come aumentare gli aiuti all’Italia. "Ma quando ci si trova davanti a spietati trafficanti di esseri umani, che uccidono le loro vittime, tutte le azioni e tutte le misure che possiamo mettere in campo non saranno capaci di evitare tali tragedie", prosegue il portavoce di Malmstrom. "Perché quello che abbiamo visto negli ultimi giorni nel Mediterraneo non sono incidenti, ma omicidi - evidenzia -. È per questo che abbiamo deciso di intensificare i nostri sforzi, assieme alla comunità internazionale, per combattere i trafficanti di esseri umani, e sotto questo punto di vista accogliamo con favore l’intenzione dell’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) di indagare su quanto avvenuto".

Intanto, tra ieri e oggi, nei porti di Catania e Palermo sono arrivati circa 300 migranti. Ieri mattina nel capoluogo etneo è giunta la nave d’altura Fiorillo della Guardia Costiera con a bordo 169 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Dalla nave sono stati fatti sbarcare 144 uomini, 10 donne e 15 minorenni, di probabile nazionalità siriana.
Stamane, invece, sono arrivati al porto di Palermo, a bordo della nave portoghese King Jacob, i 105 migranti soccorsi nei giorni scorsi. Provengono dal Mali, dal Camerun e dalla Nigeria. La nave mercantile che trasporta container è attaccata al molo Puntone. Tra loro ci sono 97 uomini e 8 donne. I migranti sono stati accolti dalla task force predisposta dal prefetto di Palermo Francesca Cannizzo; della task force fanno parte l’azienda sanitaria di Palermo, la Croce Rossa, il 118, la polizia e la Caritas di Palermo. I migranti saranno accolti nei centri della Caritas.

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17 settembre 2014
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