I milioni della manovrina
Sono 136 i milioni da usare per pagare gli stipendi dei dipendenti regionali a secco dallo scorso gennaio
Sono 136 i milioni di euro per la manovrina utile al pagamento degli stipendi di oltre 30mila dipendenti regionali, e arrivata in commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana.
La conferma sulla cifra è arrivata direttamente dall'assessore regionale all'Economia, Roberto Agnello, poco prima di entrare in commissione. Agnello, alla sua prima Finanziaria, ha sottolineato: "Non chiamatela manovrina, ma manovra necessaria per potere lavorare alla Finanziaria Bis. Ci concede quello spazio di tempo necessario per fare fronte a tutte le esigenze di stipendi e consente di pagare gli stipendi con entrate certe per riuscire a lavorare a una manovra bis definitiva. Non è un'alternativa".
Agnello ha ribadito poi che con questa manovra "gli stipendi basteranno fino a luglio, perché ci sono diversi capitoli". "Dopo che ho depositato la manovra torno in assessorato e lavorerò ininterrottamente alla manovra di bilancio", ha detto.
A chi gli ha chiesto se la Finanziaria bis del suo predecessore, Luca Bianchi, è stata archiviata, ha spiegato: "Non esiste più dal momento in cui è uscito il decreto Renzi, che ha modificato la storia. Quindi ho dovuto fare un emendamento che cerca di salvare il salvabile. E' giusto che tutti in Commissione Bilancio esprimano il loro pensiero sulla manovra. Molti mi hanno chiesto del tempo per approfondire, ma io non ce l'ho questo tempo, perché le persone devono essere pagate". "Oggi depositiamo questo emendamento talmente lineare che va a colpire in maniera semplice - ha detto ancora l’assessore Agnello - tutti i capitoli che afferiscono alle esigenze dalla Protezione civile agli stipendi. Siamo convinti che verrà apprezzata da tutti, trasversalmente".
Ricondiamo che gli organi della commissione Bilancio dell'Ars hanno bocciato l'emendamento alla manovra bis da 300 milioni. "Si avverte l'esigenza di sollecitare il governo a valutare la riformulazione dell'emendamento con particolare riferimento alla previsione che stabilisce l'immediata utilizzabilità della fonte di entrata costituita dalle riserve erariali" hanno spiegato i funzionari in una relazione di sei pagine.
Sostanzialmente, si contesta la mancanza di coperture certe dell'emendamento che appena una settimana fa era stato depositato in commissione dall'assessore Agnello, col quale veniva in parte riscritta la manovra bis di Bianchi.
"Secondo tale giurisprudenza la copertura finanziaria - hanno scritto i funzionari del Bilancio - deve essere credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria e irrazionale". I funzionari si riferiscono a una delle fonti di copertura degli accantonamenti tributari prevista dal governo nell'ambito delle "modifiche e integrazioni dell'articolo 4 della legge di stabilità regionale 2014".
- Una manovrina da approvare subito (Guidasicilia.it, 06/05/14)