I Mille della SS 417. Occupata la statale che collega le due province siciliane per denunciarne la pericolosità
Sulla superstrada Catania-Gela dal '95 al 2003 si sono verificati ben 284 incidenti
Sono stati in mille ad occupare ieri la tratta tra gli svincoli di Palagonia e Mineo della strada statale Catania-Gela per ''protestare contro la sua mancata messa in sicurezza''.
La SS 417 è tristemente nota in Sicilia come la ''strada killer'' per i numerosi incidenti mortali che si sono verificati e che si continuano a verificare: dal 1995 al 2003 su quell'arteria sono stati compiuti 284 rilievi da parte delle forze dell'ordine, con numerosi morti e feriti, l'ultimo dei quali la notte di San Silvestro.
Una manifestazione, quella di ieri promossa dai presidenti delle Province di Catania, Raffaele Lombardo, e di Caltanissetta, Filippo Collura, e da una decina di sindaci dei Comuni attraversati dalla strada.
Vi hanno preso parte anche numerosi abitanti delle zone interessate e parlamentari nazionali e regionali di centrodestra e di centrosinistra. Gli abitanti di un paese hanno esposto uno striscione con la scritta: ''Grammichele è stanca di piangere i morti della Catania-Gela''.
''Quella di oggi - ha spiegato il presidente della Provincia di Catania, Raffaele Lombardo - è una pacifica manifestazione contro l'indifferenza e i ritardi della messa in sicurezza della Catania-Gela, una strada dove ci sono stati centinaia di morti e di feriti. Tutto questo non è più tollerabile''.
Lombardo ha annunciato, assieme ai sindaci della zona e al presidente della Provincia di Caltanissetta, Collura che ''è stato realizzato un progetto per dei primi interventi che prevede la realizzazione di una dozzina di rotatorie, con bande sonore e semafori, e la chiusura dei passi carrabili abusivi''. ''Ma è una soluzione tampone - ha precisato l'europarlamentare - in attesa di quella definitiva: la realizzazione di una strada a 4 corsie, per la quale vogliamo progettazione, finanziamenti e tempi certi. Passa più gente su questa strada che sulla Catania-Palermo''.
Lombardo, rivolgendosi ai giornalisti, si è chiesto ironicamente se ''per avere l'attenzione dovuta dobbiamo spostare le nostre proteste al Nord'' e ha ricorda inoltre che ''in Sicilia c'è la rete ferroviaria più vecchia d'Italia, con una tratta che ha il 90% di binario unico''.
''Siamo giunti - ha afferma infine il presidente della Provincia di Catania - a una situazione insopportabile: in Italia devono capire che prima viene la Sicilia e poi il Marocco''.