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I ministri di Berlusconi in vacanza a Lampedusa...

L'isola, oramai vuota di immigrati, è purtroppo rimasta anche vuota di turisti... tranne uno: il Guardasigilli Angelino Alfano

26 aprile 2011

"Grazie all'intervento del governo nazionale l'emergenza immigrazione a Lampedusa è per ora cessata. Qui vi sono adesso soltanto 27 migranti. Ma per fare decollare il turismo è necessario smilitarizzare l'isola". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis lamentando l'assenza di turisti sull'isola. "Ringraziamo l'intervento delle forze dell'ordine - aggiunge - ma dobbiamo nel contempo registrare le richieste degli tour operator. Gli alberghi sono infatti in questi giorni pieni di militari". "Sull'isola ci sono circa cinquecento fra soldati, carabinieri, poliziotti, uomini della capitaneria e finanzieri, professionisti - prosegue ancora il sindaco - che hanno svolto un lavoro eccezionale e che hanno condiviso con noi momenti di tensione notevole e di difficoltà enormi. Non possiamo però, a questo punto, rischiare di perdere tutto vanificando anche i buoni propositi del Governo poiché ad esempio, se partono gli spot pubblicitari promessi da Berlusconi poi, gli albergatori non possono accettare prenotazioni".
Siccome però resta aperto il fronte libico "per i militari che comunque dovranno rimanere sull'isola, propongo - dice De Rubeis - l'utilizzo della base dell'aeronautica per ospitarli: una palazzina che può contenere tranquillamente un centinaio di uomini. Accanto all'aeroporto invece, dove esisteva il vecchio centro di accoglienza, vi sono altrettanti posti letto costruiti da pochissimo tempo per l'esercito e che potrebbero servire per accogliere le forze dell'ordine".

A passare le vacanze pasquali a Lampedusa senza trovato invece alcuna difficoltà il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Sono venuto a Lampedusa per trascorrere con la mia famiglia e i miei amici più cari la Pasqua e lo faccio molto volentieri perché quest'isola esercita grande fascino e suggestione". Infatti, turista d'eccezione in una Lampedusa semivuota, il ministro Alfano, arrivato sull'isola sabato scorso a bordo di un volo di Stato in compagnia della moglie Tiziana e dei due figli, è stato il primo ministro del governo Berlusconi a trascorrere le sue vacanze a Lampedusa.
Jeans, Adidas nere, maglioncino blu scuro casual, il Guardasigilli, sempre circondato dalle guardie del corpo della Polizia penitenziaria, ha scelto la Stazione marittima di Lampedusa come prima tappa della sua breve vacanza pasquale. Tornata in possesso degli ambientalisti, dopo la parentesi degli immigrati tunisini che in migliaia si erano sistemati provvisoriamente nella struttura del Porto vecchio, la Stazione marittima ospita tartarughe marine e altre specie protette.
In compagnia di altre quattro coppie, tutte con figli piccoli, Alfano ripartirà oggi da Lampedusa. Pausa pranzo al Bar dell'Amicizia, vicino al corso, lo stesso dove si recò anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante la sua ultima visita a Lampedusa, per mangiare le arancine al ragù di don Pino, specialità del bar più antico dell'isola. E poi riposino nel residence a due passi dalla caserma dei Carabinieri per poi andare a fare una passeggiata nel corso.
"In questi giorni farò con la mia famiglia e i miei amici lunghe passeggiate - ha detto Alfano - per riassaporare il gusto di quest'isola meravigliosa, tornata alla normalità. Questo è il luogo della mia prima vacanza in vespa con la mia allora fidanzata e oggi moglie". "Lampedusa oggi per forturna è stata restituita al suo fascino turistico e al suo essere perla del Mediterraneo - ha aggiunto -. Purtroppo ha dovuto pagare un conto salato nell'essere confine d'Europa. Qui a Lampedusa non finisce la Sicilia o l'Italia, finisce l'Europa. Quindi il problema dell'immigrazione non riguarda l'isola di Lampedusa". "Per me Lampedusa è un luogo dell'anima, esercita il fascino e la suggestione di un'isola in alto mare, perché rispetto ad altre isole che sono molto prossime alla terra questa è, invece, un'isola morfologicamente appartenente alla piattaforma geologica africana".

Il ministro Alfano è stato ospite in un residence guardato a vista anche dagli artificieri della Polizia arrivati appositamente da Palermo, oltre che degli agenti della Polizia penitenziaria e della Digos.
Incontrando i pochi giornalisti presenti ancora sull'isola, Alfano non si è sottratto alle domande, "ma parlo solo di Lampedusa e della questione immigrati", ha tenuto a sottolineare, "non voglio dire niente né del processo breve, né dell'Anm o di Ciancimino…". Poi ha ribadito con forza che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi "si sta occupando personalmente" di Lampedusa e sta lavorando sugli spot "con il ministro del Turismo Brambilla". "Il tema adesso è che si tratta di misure differenziate - ha aggiunto il Guardasigilli - cioè, alcune sono di rango amministrativo e non è necessario una riunione del Consiglio dei ministro. Altre misure avranno un percorso da Consiglio dei ministri rispetto ad altre di cui si occupano i singoli ministeri e il presidente del Consiglio sta facendo un'opera di coordinamento ai fini di un'assemblaggio".
Rispondendo alle critiche di molti albergatori che non hanno ritenuto sufficiente il 'buono vacanza', Alfano ha replicato: "Per fare ripartire il turismo la misura più importante è il ritorno alla normalità, ma anche le tv hanno il dovere di mostrare la verità, dicendo ad esempio che 'la collina della vergogna' (dove per settimane migliaia di tunisini hanno dormito e bivaccato all'aperto ndr) è sgombra. Anche la stazione marittima ormai è pulita. E' giusto farlo sapere a tutti perché Lampedusa è pronta ad accogliere i turisti per l'estate".
Ma Alfano ha sottolineato anche che "tutti i ministri del governo Berlusconi stanno studiando qualcosa da potere fare, con il proprio ministero, per l'isola di Lampedusa". "Io, ad esempio, che sono al ministero della Giustizia, che meno patisce il fascino turistico, ho fatto qualcosa, perché ho raccolto l'allarme degli uffici giudiziari di Agrigento sommersi dalle carte e dalla necessità di iscrivere nel registro degli indagati migliaia di immigrati potenziando gli organici della provincia agrigentina per far sì l'emergenza immigrati non gravasse anche sul funzionamento del servizio giustizia". Ed ha aggiunto: "Ho anche notizie che il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo è al lavoro per Lampedusa con una serie di misure, lo stesso stanno facendo altri ministri che ho visto al lavoro". "Il sistema di accoglienza di profughi provenienti soprattutto dalla Libia ha una capacità di risposta efficiente assolutamente superiore rispetto a quello degli immigrati", ha detto. "La questione di profughi - ha spiegato poi Alfano - ha una risposta più sollecita da parte delle regioni, quindi lo smistamento avrebbe un livello di rapidità impareggiabile rispetto alla questione degli immigrati". Ma non nasconde che Lampedusa "di fatto è diventata una sorta di nuovo 'Check point Charlie', ma se a Berlino divideva l'est dall'ovest, qui la divisione è tra il sud e il nord del mondo, tra una società dove c'è benessere, democrazia e libertà come in Europa e tra quelli che invece vogliono venire qui".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing]

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26 aprile 2011
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