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I ''Pani di San Giuseppe'' e le terre confiscate alla mafia protagonisti al ''Salone del Gusto'' di Torino

27 ottobre 2008

La partecipazione della Città di Salemi al Salone del Gusto di Torino, sabato 25 e domenica 26 ottobre 2008, è stata una importante opportunità di promozione che ha suscitato l'interesse, oltre che di migliaia di visitatori, di numerosi giornalisti italiani e stranieri. Due le iniziative presentate dal Comune di Salemi, entrambe promosse direttamente con Slow Food.

La prima è stata il "Laboratorio del Pane di San Giuseppe" all'interno della sezione "Master of Food", in una delle sale del padiglione 5 dove svogono le degustazioni e i laboratori più importanti del Salone del Gusto. Due donne panificatrici di Salemi, le signore Annamaria Ampola e Nadia Capizzo - che da anni tramandano l'arte della lavorazione artistica dei Pani di San Giuseppe - hanno effettuato una dimostrazione di come viene pazientemente lavorato il pane che i fedeli utilizzano ogni anno durante le "Cene di San Giuseppe", e cioè gli altari allestiti in segno di devozione al santo.
Al laboratorio, oltre a  numerosi appassionati di tradizioni gastronomiche, hanno preso parte giornalisti della carta stampa e della televisione italiani e stranieri che non si sono limitati ad assistere al lavoro delle due panificatrici, ma hanno rivolto parecchie domande sulla tradizione della festa di San Giuseppe e soprattutto sulla storia di Salemi.
A fine laboratorio l'assessore alla Cultura e all'Agricoltura Peter Glidewell ha donato hai partecipanti delle forme di pane realizzate appositamente per il Salone del Gusto.
La partecipazione nella sezione "Master of Food" è stata promossa dall'assessore alla Cultura e all'Agricoltura Peter Glidewell che nei mesi scorsi ha avviato un progetto di valorizzazione del "Pane di San Giuseppe" che ha come obiettivo il suo inserimento tra i "presìdi" a tutela Slow Food.

La seconda iniziativa ha riguardato la presentazione del progetto che il Comune di Salemi sta realizzando assieme alla "Fondazione Slow Food per la Biodiversità" presieduta da Piero Sardo.
All'interno del "Caffè Letterario Slow Food" nel padiglione 2, domenica 26 ottobre, di fronte ad una numerosa platea di giornalisti italiani e stranieri, sono stati illustrati i dettagli. L'amministrazione comunale ha chiesto a Slow Food di valorizzare 65 ettari di terreno, confiscati al boss mafioso Salvatore Miceli e assegnati al Comune. La "Fondazione Slow Food per la Biodiversità" ha già avviato una ricerca per individuare le attività agricole più adatte al contesto.
Alla presentazione ha preso personalmente parte Carlin Petrini, il fondatore di Slow Food; al suo fianco oltre al sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, il vicesindaco Nino Scalisi, l'assessore alla Cultura e Agricoltura Peter Glidewell, l'assessore alle Attività Produttive Vincenzo Lo Castro, Francesco Sottile, docente presso l'Università di Palermo, Carlo Catani, direttore dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno e Piero Sardo, Presidente della "Fondazione Slow Food per la Biodiversità". Gli attori coinvolti sono numerosi: agronomi e veterinari delle Università di Palermo e Torino, tutor dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno, esperti degustatori di Slow Food Sicilia e referenti dei Presìdi siciliani che coinvolgeranno i giovani di Salemi. Questo gruppo di lavoro, guidato dalla "Fondazione Slow Food per la Biodioversità", realizzerà un'analisi delle caratteristiche dei terreni, una mappatura delle produzioni agricole locali storiche, uno studio di sostenibilità ambientale ed economica delle produzioni medesime. "Un intervento importante - ha spiegato Carlin Petrini, fondatore di Slow Food - sia sotto il profilo tecnico sia sotto il profilo sociale, in un contesto che impone un grande impegno a favore della legalità e della solidarietà".

La partecipazione alla settima edizione del Salone del Gusto è stata promossa dall'assessore alla Cultura e Agricoltura Peter Glidewell.  Al Salone la delegazione del Comune di Salemi era composta, oltre che da quest'ultimo, dal Vice Sindaco Nino Scalisi, dall'assessore alle Attività Produttive Vincenzo Lo Castro e dal responsabile dell'Ufficio per la Comunicazione Nino Ippolito.

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27 ottobre 2008
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