I piccoli comuni siciliani non vanno in vacanza
Agosto di lavoro e battaglie: "Bisogna informare i cittadini su quello che succederà a causa dei tagli"
Di vacanze nemmeno a parlarne. Si prepara un agosto di lavoro e di battaglie per i sindaci dei piccoli comuni siciliani, alle prese con una carenza di liquidità sempre più profonda.
"Per evitare che le ferie consegnino all'oblio le urgenze e le necessità degli amministratori siciliani e considerato che vi è il fondato rischio di cancellazione dei piccoli comuni e delle loro comunità", gli amministratori hanno deciso di dar vita, per tutto il mese, ad iniziative per informare i cittadini sulle reali condizioni economiche e finanziarie dei comuni e sugli effetti che il taglio regionale produrrà sull'erogazione dei servizi essenziali.
I sindaci hanno anche deciso di promuovere consigli comunali aperti alla cittadinanza e alle forze sociali in vista di una manifestazione che si svolgerà a Palermo a fine agosto e che vedrà protagonisti soprattutto gli amministratori dei comuni a minore densità demografica. "Per affrontare in maniera organica questa spinosa questione - spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, vicepresidente vicario e segretario generale dell'AnciSicilia - e per cercare di porre rimedio ad un disastro annunciato, abbiamo organizzato varie assemblee con i sindaci dei piccoli comuni con l'obiettivo di sensibilizzare il governo regionale. Ma, finora, non sono arrivati segnali confortanti, nemmeno a conclusione dell'incontro, svoltosi questa mattina, con gli assessori Bianchi e Valenti".
"Pur consapevoli della difficilissima situazione economico-finanziaria in cui versa la Regione siciliana - proseguono - e della necessità che tutte le istituzioni facciano la propria parte, ribadiamo il convincimento per cui chiedere che i piccoli comuni possano sopportare un taglio delle risorse pari a quello attualmente previsto sia contrario al buon senso". "Gli amministratori locali - aggiungono Amenta e Alvano - sono esposti in maniera eccessiva su ogni fronte in termini di responsabilità penale, amministrativa e contabile e hanno da tempo dovuto rinunciare ad essere il motore dello sviluppo economico del proprio territorio. Di fatto si trovano costretti, in molti casi, a scegliere ogni anno di quali servizi dovranno privare i loro cittadini, in un momento economico-sociale in cui il comune e i suoi amministratori rappresentano uno dei pochi punti di riferimento rimasti. Per questi motivi, come AnciSicilia continueremo a sostenere la battaglia degli amministratori e supporteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione l'organizzazione della manifestazione prevista alla fine di agosto". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]