Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

I piccoli comuni siciliani non vanno in vacanza

Agosto di lavoro e battaglie: "Bisogna informare i cittadini su quello che succederà a causa dei tagli"

07 agosto 2013

Di vacanze nemmeno a parlarne. Si prepara un agosto di lavoro e di battaglie per i sindaci dei piccoli comuni siciliani, alle prese con una carenza di liquidità sempre più profonda.
"Per evitare che le ferie consegnino all'oblio le urgenze e le necessità degli amministratori siciliani e considerato che vi è il fondato rischio di cancellazione dei piccoli comuni e delle loro comunità", gli amministratori hanno deciso di dar vita, per tutto il mese, ad iniziative per informare i cittadini sulle reali condizioni economiche e finanziarie dei comuni e sugli effetti che il taglio regionale produrrà sull'erogazione dei servizi essenziali.

I sindaci hanno anche deciso di promuovere consigli comunali aperti alla cittadinanza e alle forze sociali in vista di una manifestazione che si svolgerà a Palermo a fine agosto e che vedrà protagonisti soprattutto gli amministratori dei comuni a minore densità demografica. "Per affrontare in maniera organica questa spinosa questione - spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, vicepresidente vicario e segretario generale dell'AnciSicilia - e per cercare di porre rimedio ad un disastro annunciato, abbiamo organizzato varie assemblee con i sindaci dei piccoli comuni con l'obiettivo di sensibilizzare il governo regionale. Ma, finora, non sono arrivati segnali confortanti, nemmeno a conclusione dell'incontro, svoltosi questa mattina, con gli assessori Bianchi e Valenti".

"Pur consapevoli della difficilissima situazione economico-finanziaria in cui versa la Regione siciliana - proseguono - e della necessità che tutte le istituzioni facciano la propria parte, ribadiamo il convincimento per cui chiedere che i piccoli comuni possano sopportare un taglio delle risorse pari a quello attualmente previsto sia contrario al buon senso". "Gli amministratori locali - aggiungono Amenta e Alvano - sono esposti in maniera eccessiva su ogni fronte in termini di responsabilità penale, amministrativa e contabile e hanno da tempo dovuto rinunciare ad essere il motore dello sviluppo economico del proprio territorio. Di fatto si trovano costretti, in molti casi, a scegliere ogni anno di quali servizi dovranno privare i loro cittadini, in un momento economico-sociale in cui il comune e i suoi amministratori rappresentano uno dei pochi punti di riferimento rimasti. Per questi motivi, come AnciSicilia continueremo a sostenere la battaglia degli amministratori e supporteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione l'organizzazione della manifestazione prevista alla fine di agosto". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

07 agosto 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia