I piccoli Comuni siciliani si uniscono per gestire insieme servizi e strutture
I costi dei servizi lievitano e i conferimenti finanziari da Stato e Regione sono sempre meno consistenti.
Così, con una buona decina d'anni di ritardo rispetto a quanto già avviene in diverse zone del nord Italia e in tante comunità montane alpine, anche i piccoli Comuni siciliani cominciano concretamente a pensare all'associazionismo per gestire assieme servizi e strutture.
Già avanti lungo questo percorso consociativo sono i Comuni di Barrafranca e Pietraperzia in provincia di Enna, dieci minuti d'auto l'uno dall'altro.
Qui è in corso di stipula fra le due amministrazioni l'accordo per la costituzione di una società che ci aiuti a gestire assieme servizi come quello di polizia municipale, dello sviluppo economico e, addirittura, quello di segreteria e di direzione generale. Oltre alla piscina comunale e mattatoio, strutture socio assistenziali e aree artigianali.
A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, si è di recente costituita l'associazione fra Comuni "Terre di collina", con le amministrazioni di Serradifalco, Milena, Montedoro, Delia e Bompensiere.
Stessa cosa, limitatamente allo smaltimento dei rifiuti, si preparerano a fare altri quattro paesi nisseni vicini fra loro, Vallelunga, Villalba, Marianopoli e Santa Caterina.