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I pm di Palermo spiati e pedinati...

Antonio Ingroia, oggi leader di Rivoluzione Civile, torna a parlare dell'inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia

11 gennaio 2013

"Siamo stati spiati e pedinati da un'agenzia. È una sensazione condivisa anche con altri colleghi a me vicini. C'è chi sta indagando. Qualcosa di torbido si è mosso contro di noi". Antonio Ingroia parla dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia.
"Ho sempre avuto la certezza sulla base di elementi precisi e concreti, a conoscenza della autorità, che ci fosse un'attività di controllo nei nostri confronti, un'attività professionale da parte di un'agenzia che controlla per conto di altri".

Il leader di Rivoluzione Civile non vuole dire molto di più su ciò che accadde mentre lui da procuratore a Palermo conduceva l'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. Ma esprime preoccupazione per "la sensazione di abbandono" che potrebbe riguardare molti dei suoi colleghi impegnati in prima linea su questo fronte. "Abbiamo avuto la sensazione chiara - prosegue Ingroia - che non si trattasse di un controllo casuale. E dubito fortemente che fosse per interessi pubblici".
"Probabilmente - sottolinea l'ex pm - sarà stato anche un caso di deviazione. Forse un'agenzia pubblica che ha operato nell'interesse di qualcuno. Questo non lo saprei dire, ma è stato evidente che si trattasse di una sensazione condivisa anche con altri colleghi a me più vicino".
"C'è chi sta indagando su questo - conclude - ed è giusto che si mantenga il più stretto riserbo per rispetto nei confronti del lavoro di altri magistrati. Ma è chiaro che qualcosa di torbido si è mosso contro e dietro di noi e questo ha acuito una sensazione di isolamento e di solitudine in cui abbiamo operato in questi anni".

La dichiarazione di Ingroia scatena la critica del Pdl: "Un personaggio che ha dietro le spalle l'esperienza di magistrato inquirente come il dottor Ingroia non può parlare di sensazioni, ma deve dire cose precise. Altrimenti - commenta Fabrizio Cicchitto - se non fa questo significa che vuole intorbidare le acque e fare una campagna elettorale molto inquietante". [Fonte: ANSA]

- Trattativa Stato-mafia: qualcuno spia i magistrati (Guidasicilia.it, 03/01/13)

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11 gennaio 2013
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