Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

I pm palermitani negli Stati Uniti per l'indagine riguardanti i beni dei familiari di don Vito Ciancimino

27 marzo 2007

Il capo della Dda di Palermo, Francesco Messineo, l'aggiunto Sergio Lari e il sostituto Roberta Buzzolani sono da ieri negli Stati Uniti per due rogatorie che riguardano un proseguo d'indagine sui familiari di don Vito Ciancimino (l'ipotesi è riciclaggio) e un'inchiesta su un traffico internazionale di droga. I magistrati effettueranno audizioni ed accessi bancari, per cercare beni e titoli - in particolare appartamenti - di Massimo Ciancimino, figlio di Vito, condannato, il 10 marzo scorso, a cinque anni e otto mesi con l'accusa di riciclaggio, fittizia intestazione di beni e tentativo di estorsione.
Con lui sono stati condannati la madre, Epifania Silvia Scardino, e due avvocati, Gianni Lapis e Giorgio Ghiron, ritenuti prestanome. La rogatoria vuol chiarire alcune affermazioni fatte da Ciancimino jr durante una telefonata intercettata, in cui l' imprenditore palermitano affermava di possedere appartamenti nella Trump Tower, a New York.
Nella seconda rogatoria Messineo, Lari e Buzzolani, si sposteranno a Chicago dove saranno effettuati interrogatori nell'ambito dell'indagine, riguardante un traffico di droga.

Fonte: La Sicilia del 26/03/2007

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

27 marzo 2007
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia