I porci comodi dell'Ikea
Il governatore Raffaele Lombardo contro l'azienda svedese che a marzo dovrebbe aprire i battenti a Catania
"Prima di radunare i lavoratori ex Cesame ieri ho incontrato i vertici del gruppo Ikea. Conservano l'atteggiamento tipico dei gruppi stranieri che vengono in Sicilia per farsi i loro porci comodi". Così, sulle pagine del quotidiano "La Sicilia", il governatore Raffaele Lombardo ha attaccato l'azienda svedese che a marzo dovrebbe aprire un grande punto vendita a Catania. A proposito dei dirigenti di Ikea, Lombardo ha aggiunto: "Non gliene frega niente di assorbire la forza lavoro. Grazie alle autorizzazioni facili hanno trovato terreno fertile per fare ciò che desiderano: contratti part time da poche centinaia di euro".
L'azienda svedese di arredi low cost aprirà a marzo nella zona industriale Nord di Catania in località Buttaceto il primo punto vendita siciliano. Il megastore si estenderà su 31 mila metri quadrati, avrà un ristorante, 1.700 posti auto e 24 casse. La previsione occupazionale è di 240 addetti. Hanno presentato richiesta di lavoro circa 40 mila persone mandando in tilt, nello scorso mese di settembre, il sito Internet dell'azienda.
"In una Regione che non riesce ad attrarre investimenti e che vive una terribile paralisi, ci troviamo davanti al paradossale e disarmante fatto di dover constatare l'uso del turpiloquio nei confronti di un grande gruppo commerciale come Ikea da parte del presidente Lombardo", è il commento del coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione. "Lombardo - ha aggiunto - è in evidente contrasto con se stesso, dato che il ddl sul commercio approvato dalla sua maggioranza prevede ulteriori proroghe e sostegno ai centri commerciali sui quali, più che l'attenzione del mercato, ricade l'attenzione di diverse procure distrettuali antimafia. Sembrerebbe che per il presidente Lombardo - ha concluso Castiglione - sia inconcepibile la trasparenza adottata nella selezione, ma finalmente nessuno dovrà pietire al politico o all'amico di turno un'assunzione all'Ikea, che ha utilizzato il modello di domanda online e società specializzate per la selezione".