I primi soccorsi di "Mare Nostrum"

Proseguono nel Canale di Sicilia avvistamenti e i soccorsi di barconi carichi d migranti. Al porto grande di Siracusa sono arrivate oggi due motovedette della Guardia costiera con a bordo circa 250 migranti, per lo più sedicenti siriani e alcuni egiziani, che erano stati soccorsi nel pomeriggio di ieri a circa 100 miglia a sud est di Capo Passero dai mezzi del dispositivo di pattugliamento "Mare Nostrum".
A bordo del barcone c'era anche una donna che durante la navigazione ha dato alla luce una bambina. La piccola assieme alla mamma appena giunta in porto e stata subito trasferita in autoambulanza all'ospedale Umberto I per essere sottoposta a controlli nella divisione di neonatologia. Il ricovero in ospedale, in via cautelativa, si è reso necessario anche per un'altra donna in avanzato stato di gravidanza.

Un'altra imbarcazione, con circa 150 migranti a bordo è rimasta al largo e la sua posizione è controllata dalla nave Maestrale della marina militare. I migranti saranno imbarcati su dei mezzi italiani e condotti in un porto della Sicilia.
Lo sbarco di stamattina al porto grande di Siracusa ha fatto seguito a distanza di alcune ore a quello avvenuto poco dopo la mezzanotte a Portopalo di Capo Passero dove sono arrivati 93 migranti, compresi 21 minorenni e 13 donne, tra iracheni, iraniani, siriani e afghani. Gli extracomunitari erano riusciti ad arrivare sul litorale siracusano a bordo di un vecchio mercantile in ferro, una sorta di rimorchiatore, che si è arenato sulla spiaggia di contrada Morghella, la stessa zona dove il giorno di Ferragosto una commovente catena umana aveva consentito di mettere in salvo un centinaio di migranti. Sul vecchio mercantile è salito a bordo il comandante dell'ufficio locale della guardia costiera di Portopalo che ha preso il comando riuscendo a condurre l'unità fino alla banchina del porto.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]