I privilegi dei nuovi (e vecchi) abitanti della Camera dei deputati. Ecco come li facciamo stare bene
Adesso ci sono pure i presidenti di Camera e Senato. Manca solo il via libera del presidente della Repubblica e il nuovo governo potrà iniziare il suo cammino che, lo speriamo, sia all'insegna della compattezza, del buon senso e soprattutto dedito al bene del Paese.
Mentre aspettiamo però, senza voler fare subito gli antipatici con i nuovi governatori del Paese, vorremmo ricordare come vivrà, facendogli un po' i conti in tasca, la nuova classe politica che tenterà di rimanere al potere per i prossimi cinque anni, e non solo, anche chi starà all'opposizione godrà dei medesimi benefici offerti dentro le ''stanze dei bottoni''.
E sono tanti i 'privilegi' che offriamo ai nostri rappresentanti alla Camera: dai viaggi gratuiti in treno e in aereo, all'assistenza sanitaria fino ai corsi di lingua e informatica.
Di seguito, affinché non ci dimentichiamo a che cosa servono anche le nostre tasse, pubblichiamo il lungo (ahinoi) elenco di agevolazioni per deputato e... relativa famiglia.
Banca. I servizi bancari sono offerti dal Sanpaolo Banco di Napoli. Ci sono quattro uffici, di cui uno riservato esclusivamente ai deputati, i quali godono di condizioni di favore sia per i conti correnti sia per i mutui.
Portaborse. E' il collaboratore più fidato del rappresentante del popolo, la sua ombra. Ciascun deputato ha diritto ad accreditarne due, naturalmente stipendiati con fondi della Camera. Gli uffici sono ben attrezzati - postazioni informatiche connesse a internet, telefoni e tv per seguire le sedute dell'Aula; hanno sede a Palazzo Marini e sono assegnati dal presidente del gruppo di appartenenza.
Trasporti. Alla Camera ci sono tre agenzie di viaggi, gestite dalla Carlson Wagon lits. A ciascun deputato vengono rilasciate speciali tessere per usufruire gratuitamente del trasporto aereo e ferroviario. Per chi preferisce spostarsi in auto, il pedaggio autostradale è gratuito. Agevolazioni anche per il parcheggio: posti riservati, anche se in numero limitato, in Piazza del Parlamento. A tutti spetta inoltre il permesso per l'accesso alla zona a traffico limitato di Roma.
Sanità e fisco. I deputati e i loro familiari possono iscriversi a un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa. Non solo: a Montecitorio c'è un ambulatorio della Asl RMA e un'ambulanza è sempre pronta per le emergenze. I nostri rappresentanti non vengono lasciati soli neanche al momento della dichiarazione dei redditi: un apposito ufficio li assiste nella compliazione dei modelli di denuncia fiscale.
Comunicazioni. Per quanto riguarda la posta, a ciascun deputato spetta un plafond per le spese; può servirsi di due uffici senza spostarsi troppo: uno all'interno di Montecitorio, l'altro nel palazzo dei gruppi in via Uffici del Vicario. Quanto all'uso del telefono, da tutti gli apparecchi nelle sedi della Camera si possono chiamare i numeri della zona di Roma: ciascuno dispone di un certo numero di scatti telefonici.
Informazione. Le agenzie di stampa italiane e le principali agenzie straniere sono tutte consultabili dai computer interni al palazzo e anche dall'esterno, tramite intranet. Nella sala di lettura attigua al Transatlantico sono disponibili i maggiori quotidiani e periodici italiani, i cui arretrati sono consultabili su richiesta. Ogni giorno viene predisposta una rassegna stampa via internet. I deputati possono usufruire di una sala stampa per incontrare, se richiesto, i giornalisti.
Beauty e relax. La barberia di Montecitorio è riservata ai deputati, ma quando non c'è seduta possono usufruirne anche i giornalisti parlamentari. Per le deputate, la Camera mette a disposizione buoni da utilizzare nei saloni convenzionati. Nei sotterranei della Camera, inoltre, c'è una sauna riservata ai parlamentari.
Cultura. I deputati amanti della lettura possono accedere a un patrimonio bibliografico di oltre un milione di volumi e 5mila periodici raccolti nella biblioteca di San Macuto. Hanno inoltre diritto a corsi gratuiti e personalizzati di informatica e di lingue straniere. Disponibile anche un servizio di interpreti.
Pausa pranzo. A Montecitorio c'è un intero ristorante a loro riservato. Per il caffè e uno spuntino veloce si può optare invece per la buvette in Transatlantico. In alternativa, sono in funzione anche i self service di Montecitorio, di Palazzo Marini e di palazzo San Macuto.
Archivio. Distribuisce tutti gli atti e le pubblicazioni di Camera e Senato che su richiesta vengono spediti al domicilio del deputato.
Beh, quasi quasi verrebbe proprio di buttarsi in politica...