I provvedimenti per il Policlinico di Messina
Dopo il caso del paziente morto con le larve al naso, annunciato la sospensione per un mese del dirigente sanitario e ferie forzate per il responsabile della Rianimazione
Nei giorni scorsi, a seguito del clamore e dell'indignazione provocate dalla denuncia dei parenti di un paziente poi deceduto nelle cui narici sarebbero state rinvenute, quando ancora era in vita, larve di insetti (LEGGI), il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha disposto l'invio degli ispettori ministeriali all'ospedale Policlinico di Messina. "Se la denuncia dovesse essere confermata - aveva dichiarato il ministro - si tratterebbe di un fatto di inaudita gravità, incompatibile con il livello di civiltà e di umanità cui devono ispirarsi le strutture sanitarie".
Ieri, il direttore generale del Policlinico messinese, Giuseppe Pecoraro, ha annunciato la sospensione dalle funzioni per un mese del direttore sanitario di presidio, la dottoressa Rosalba Ristagno, ha posto in ferie forzate il direttore della Rianimazione, professor Angelo Sinardi, e ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di 15 infermieri.
"Il fatto grave - ha detto Pecoraro - non è tanto la presenza di moscerini che deriva da una mancata disinfestazione degli ambienti esterni della struttura sanitaria ma il non essere intervenuti nella cura e nell'igiene del paziente con le larve".
Gli ispettori inviati dal ministro Fazio e quello mandato dall'assessore regionale alla Sanità Massino Russo hanno ascoltato il direttore Giuseppe Pecoraro e gli altri medici coinvolti nella vicenda. Dopo le audizioni hanno ispezionato i locali della Rianimazione.
[Informazioni tratte da Ansa, Adnkronos/Ing, Lasiciliaweb.it]