I pupi siciliani vanno a recitare in periferia
Dal 18 settembre parte la rassegna "Morgana Off" che precede il Festival di Morgana
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I pupi siciliani, pluripremiati e patrimonio dell'Umanità, vanno a recitare in periferia, nei quartieri e in alcuni paesi dell'area metropolitana di Palermo spesso esclusi dai grandi eventi culturali.
Stavolta gli incontri con i pupi e con i pupari fanno parte di un programma di spettacoli che anticipano e preparano il Festival di Morgana, la storica rassegna di teatro di immagine che fa incontrare folklore, innovazione e tradizione.
Quest'anno, infatti, prende il via "Morgana Off", una rassegna che dal 18 settembre al 30 ottobre rappresenterà dieci spettacoli di opera dei pupi, a ingresso gratuito, messi in scena da sei compagnie. Saranno coinvolti due quartieri periferici urbani di Palermo, Zen e Brancaccio, sette centri della costa e dell'entroterra palermitano (Bolognetta, Castelbuono, Cefalù, Ciminna, Marineo, Partinico, Terrasini) e l'area archeologica di Solunto. Gli spettacoli saranno preceduti da incontri con i pupari.
Sarà un viaggio alla scoperta della memoria degli artisti delle marionette. Ogni incontro presenterà tasselli di vita e arte da ricomporre. Le varie compagnie si soffermeranno sulle specificità dell'opera dei pupi nei loro tradizionali luoghi di attività con dimostrazioni a vista e approfondimenti sui codici performativi tradizionali.
Il Festival di Morgana e il nuovo "Morgana Off" sono promossi dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, recentemente premiato con l'European Heritage Awards / Europa Nostra Awards 2022, il più prestigioso premio europeo in ambito culturale, finanziato dal programma, per il progetto di ricerca "Piano delle misure di salvaguardia dell'opera dei pupi siciliani - il teatro delle marionette siciliane".
Questa la motivazione della giuria europea: "Questo progetto è un esempio di best practice per la salvaguardia e la gestione sostenibile del patrimonio culturale immateriale. Il Piano delle misure di salvaguardia dell'opera dei pupi siciliani ha risposto con successo alle esigenze di una tradizione dalle origini antiche e ha avuto un impatto reale sulla tradizione immateriale, aumentando l'interesse del pubblico e sottolineandone il valore specifico e la sostenibilità in Sicilia".