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I ''Ricchi e Poveri'' della politica italiana. Berlusconi sempre il più ricco, e alla camera c'è anche un ex nullatenente

18 aprile 2007

Ma che grande novità! Anche quest'anno Silvio Berlusconi si conferma il più ricco tra i leader politici alla Camera. Insomma il ''Paperon de Paperoni'' dei leader di partito e di coalizione resta sempre lui, mentre l'attuale premier Romano Prodi, fa la parte di ''Paperino'', occupando l'ultimo posto della speciale classifica, stilata in base alle dichiarazioni dei redditi 2005 (quando dunque il leader dell'Ulivo non era ancora capo del governo).
Berlusconi capeggia la classifica con un reddito imponibile di 28.033.000 euro; mentre Prodi si ferma a 89.514 euro, unico fra i leader politici a stare sotto quota centomila.

A inseguire il Cavaliere il Guardasigilli Clemente Mastella dell'Udeur, con 304.402 euro. L'ex presidente della Camera e leader dell'Udc, Pierferdinando Casini si piazza al terzo posto con 214.787, seguito 'a ruota' dal presidente di An Gianfranco Fini con 200.677.
Sotto quota duecentomila si piazzano il capogruppo leghista Roberto Maroni con 195.701 e il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa con 192.453. A seguire, tutti leader politici del centrosinistra. Nell'ordine: il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro (Italia dei Valori) 187.716 euro, il presidente della Camera Fausto Bertinotti con 187.650 euro, il presidente dei Ds e vicepremier Massimo D'Alema con 174.078 euro, il presidente del Senato Franco Marini (Dl) con 171.235 euro, il leader dei Verdi e ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio con 168.780 euro, il segretario del Pdci Oliviero Diliberto con 138.437 euro, il segretario dei Ds Piero Fassino con 135.104 euro, il riconfermato leader dello Sdi Enrico Boselli con 134.040, il presidente della Margherita Francesco Rutelli con 132.500 euro, il segretario di Rifondazione comunista Franco Giordano con 129.569 euro.

Il ministro più ricco del governo Prodi è Giuliano Amato, che nella dichiarazione dei redditi per il 2005 ha denunciato oltre 420 mila euro. Il più povero invece è Paolo Ferrero (Prc), che ha dichiarato appena 20.245 euro.
Nella top ten dei ministri più facoltosi ci sono anche il responsabile delle Politiche Agricole Paolo De Castro, con 346.369 euro, e Linda Lanzillotta con 312.638 euro. La media nello staff del governo Prodi supera di poco i cento mila euro (si oscilla dai 129 mila di Vannino Chiti ai 191 mila di Fabio Mussi). Ma a far compagnia a Ferrero, per reddito più basso, è il ministro del Lavoro Cesare Damiano (Ds) che ha denunciato al fisco poco più di 64 mila euro. Decisamente superiore alla media del governo è la dichiarazione dei redditi del portavoce del governo Silvio Sircana, che ha un reddito imponibile di 254.575 euro.

Tra le dichiarazioni dei redditi dei politici c'è anche quella di un ex nullatenente: il disobbediente Francesco Caruso (Prc). Infatti, tra le migliaia di fogli dattiloscritti e fotocopiati ci si imbatte in una dichiarazione scritta a mano nella quale si legge: ''Il sottoscritto Caruso Francesco Saverio, nato a Napoli il 25 agosto 1974, dichiara di non aver recepito alcun reddito nel 2005 e quindi di non aver redatto alcuna documentazione fiscale''.
C'è poi una curiosità: il viceministro all'Economia Roberto Pinza risalta più ricco, e di molto del titolare del dicastero, Tommaso Padoa-Schioppa. Pinza ha dichiarato 838.545 euro, Padoa-Schioppa si è fermato a 312.728 euro.

Le dichiarazioni dei senatori a vita...
Sergio Pininfarina
è in testa alla classifica dei redditi per quanto riguarda i senatori a vita che, essendo relativa allo scorso anno, comprende eccezionalmente anche quelli del capo dello Stato Giorgio Napolitano (che dichiara per il 2005 un imponibile di 141.882 euro). Pininfarina dichiara un imponibile di 1.007.004 euro ed è seguito da Carlo Azeglio Ciampi con 752.389 euro l'anno. Terzo tra i senatori a vita è Giulio Andreotti con 505.792 euro; al quarto posto Rita Levi Montalcini con 238.231 euro, seguita da Oscar Luigi Scalfaro (232.655 euro) ed Emilio Colombo (172.962 euro). 'Maglia nera' per Francesco Cossiga con 155.419 euro.

...e quelle dei capogruppo di partito.
Ignazio La Russa
(AN) è il capogruppo più ricco di Montecitorio. Lo segue il presidente dei parlamentari dell'Idv Massimo Donadi, che ha dichiarato al fisco circa 200 mila euro. Terzo in classifica il leghista Maroni. Segue di pochissimo il presidente dei deputati dell'Ulivo Dario Franceschini con poco più di 193 mila euro. Quinta posizione è per il capogruppo della Rosa nel Pugno Roberto Villetti con 166.734 euro. Il più ''povero'' è senz'altro Gennaro Migliore (Prc) con una dichiarazione di 69.103 euro.
Praticamente a pari merito Luca Volonté (Udc) con circa 137 mila euro, Elio Vito (FI) con poco più di 133 mila euro e Pino Sgobio (Pdci) con 132 mila euro. Supera di poco il terzetto Angelo Bonelli (Verdi), con quasi 155 mila euro.

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18 aprile 2007
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