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I siciliani rispettano la nuova legge antifumo. I blitz della Codacons hanno beccato pochi trasgressori

Blitz antifumo, promossi dal Codacons, in collaborazione con la Polizia Municipale, nelle nove province siciliane

14 gennaio 2005

Il malcontento degli irriducibili fumatori per la nuova legge antifumo non tende a diminuire, ma allo stesso tempo non si registrano sostanziali problemi per i gestori dei locali chiamati al ligio controllo affinché la legge si rispetti.
E che la legge viene rispettata ne danno prova anche i ''blitz'' antifumo che alcune associazioni hanno promosso in diverse città.
Magari dispiacerà a Vittorio Feltri, che l'altro giorno nel salotto di Bruno Vespa diceva che il meridione se ne sarebbe fatta un baffo di questa legge come tra l'altro di tutte leggi, sapere che anche nel fuorilegge sud la legge viene rispettata, anche questa tanto discussa. Infatti il risultato dei circa duecento ''blitz antifumo'' (promossi dal Codacons, in collaborazione con la Polizia Municipale), scattati ieri mattina nelle scuole, negli uffici, negli studi professionali, negli ospedali, nelle banche, nei ristoranti e nei bar delle nove province siciliane, è stato più che soddisfacente.
Le infrazioni rilevate sono state una decina; in questi casi sono stati avvertiti i vigili urbani che hanno multato i trasgressori.

''La Sicilia in generale – hanno affermato i responsabili del Codacons - sta rispettando le norme antifumo. Si è notata inoltre una mancata disposizione dei cartelli per il divieto di fumo che secondo le associazioni dei commercianti saranno distribuiti al più presto''.
Il Codacons ha presentato anche una diffida al direttore regionale del Miur al fine di avere un'applicazione più severa della norma, con direttive ai presidi delle scuole di ogni ordine e grado. In questi giorni infatti sono arrivate alle sedi del Codacons numerose segnalazioni di infrazioni da parte di insegnanti e bidelli di vari istituti. Il Codacons, infine, ha istituito presso le sedi provinciali della Sicilia nove ''sportelli anti-fumo passivo'' attraverso i quali i cittadini potranno denunciare i locali che non rispettano le nuove norme. Per i prossimi giorni i responsabili dell'Associazione hanno annunciato nuovi blitz a sorpresa, soprattutto negli ospedali, su tutto il territorio siciliano.

Certo è che se gli italiani continueranno ad essere tanto ligi e precisi a rispettare questa legge, a poco servirà il frutto della fatica dei ricercatori dell'Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri del Cnr di Napoli, che hanno realizzato un tessuto naturale in grado di assorbire gli odori sgradevoli, incluso, per esempio, quello del fumo.

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14 gennaio 2005
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