I sindacati di Termini pianificano la lotta
I sindacati: "Non è accettabile che il Lingotto e il Governo continuino a trattare senza coinvolgerci"
Il direttivo della Fiom di Termini Imerese, riunitosi ieri mattina nella sede locale della Cgil, ha chiesto un confronto immediato alle altre organizzazioni sindacali per affrontare le questioni relative al futuro dello stabilimento Fiat e delle aziende dell'indotto, che coinvolge oltre 2.000 lavoratori.
La Fiom ha proposto a Fim e Uilm la convocazione di una riunione con tutte le Rsu della Fiat e dell'indotto e l'organizzazione di assemblee nei luoghi di lavoro per mettere in campo azioni e iniziative di lotta anche rispetto alla riunione prevista il 13 aprile al ministero dello Sviluppo economico sulle offerte, al vaglio dell'advisor Invitalia, presentate da potenziali acquirenti della fabbrica siciliana che il Lingotto ha deciso di chiudere alla fine del 2011.
"Lavoratori e sindacato fino a questo momento sono stati esclusi dal confronto sul destino di Termini Imerese - ha detto il segretario territoriale della Fiom, Roberto Mastrosimone - Non possiamo accettare che la Fiat e il governo Berlusconi continuino a trattare con altri gruppi senza coinvolgere le organizzazioni dei lavoratori".
Per quanto riguarda la situazione attuale, la Fiom manifesta forte preoccupazione "per il continuo ricorso, e per lunghi periodi, alla cassa integrazione, già prevista dal 14 aprile al 2 maggio. Temiamo - sostiene Mastrosimone - che la Fiat abbia intenzione di ricorrere ogni mese a due settimane di cassa integrazione, ciò comporterebbe un'ulteriore erosione del salario per i lavoratori, già alle prese con gravi disagi economici".
Alla luce del ricorso alla Cig, il sindacato contesta a Fiat di avere autorizzato la trasferta lavorativa a Termini Imerese di una decina di lavoratori provenienti dalla fabbrica di Pomigliano d'Arco. "Il trasferimento di questi lavoratori e l'utilizzo dello straordinario in fabbrica - ha detto Mastrosimone - non sono conciliabili con il continuo ricorso alla Cig".
Il direttivo della Fiom continua a sollecitare il governo della Regione e l'Assemblea regionale "a mantenere l'impegno riguardo il sostegno al reddito per i lavoratori Fiat e dell'indotto, provati da mesi di Cig". [La Siciliaweb.it]