I tagli arrivano anche all'Ars
I costi dell’Assemblea regionale siciliana si ridurranno per oltre 8 milioni di euro
Ammontano a 8,3 milioni di euro i tagli previsti per ridurre i costi dell'Assemblea regionale siciliana nel bilancio di previsione per il 2013. La sforbiciata più consistente riguarda i trasferimenti ai gruppi parlamentari con una riduzione di 4,8 milioni e le spese per il personale dipendente con una decurtazione di 1,4 milioni di euro. Un altro milione e 300 mila euro sarà tagliato per la previdenza e l'assistenza per i deputati in carica e cessati dal mandato. Non vengono risparmiate neppure le competenze dei parlamentari, 455 mila euro in meno.
I tagli sono contenuti nella bozza di proposta elaborata dal collegio dei questori, che l'ANSA ha avuto modo di visionare. La proposta arriva oggi sul tavolo dell'ufficio di presidenza per l'approvazione e la successiva trasmissione all'aula.
Altri 522 mila euro vengono tagliati dal fondo di riserva per le spese impreviste di parte corrente; 330 mila euro per beni di consumo e servizi vari; 270 mila euro dalle attività e rappresentanza istituzionale e dal cerimoniale; la Presidenza avrà 200 mila euro in meno; 135 mila euro di tagli nel capitolo servizi ausiliari; 50 mila euro in meno per studi e ricerche e altri 50 mila per la comunicazione istituzionale. Meno fondi anche per la biblioteca e l'archivio storico: -20 mila euro. Diminuiscono anche i fondi per le spese in conto capitale: 500 mila euro in meno per la manutenzione straordinaria, 30 mila per l'acquisto di beni mobili e 70 mila in meno per il fondo di riserva.
In aumento, invece, le spese per le collaborazioni esterne del Consiglio di presidenza e per le commissioni parlamentari: 1,3 mln in più. Salgono anche le spese per le pensioni (800 mila euro in più) e per la manutenzione e la gestione di immobili e relativi impianti tecnologici (250 mila euro in più). In totale il bilancio passa da 175,2 mln a 166,8 mln.
"Con questi ulteriori tagli alle spese dell'Assemblea regionale diamo un segnale concreto, oltre ad allegerire anche le casse della Regione per quanto riguarda i trasferimenti al Parlamento. Le riduzioni riguardano diverse voci, tra cui i compensi dei deputati e i trasferimenti ai gruppi parlamentari. Si aggiungono ai tagli deliberati nella precedente legislatura con i quali ci siamo equiparati al Senato: ancora una volta dimostriamo di incidere in modo notevole sui costi. Otto milioni in meno non è poco". Lo ha detto il deputato-questore Paolo Ruggirello (lista Musumeci) in merito alla bozza di bilancio che sarà proposta all'ufficio di presidenza dell'Ars per la definitiva approvazione prima di arrivare in aula e che prevede tagli al bilancio 2013 del Parlamento per 8,3 milioni. Ruggirello tuttavia ha annunciato ulteriori tagli. "Presenteremo altre proposte al presidente Giovanni Ardizzone - ha affermato - Stiamo approfondendo alcune questioni, ci sono dei contratti in scadenza da approfondire come quelli relativi alla manutenzione del Palazzo dei Normanni e al servizio di ristorazione". [Informazioni tratte da ANSA, LiveSicilia.it]