I tagli dell'Alitalia... hanno fatto sparire la Sicilia

Certo c'è la crisi internazionale, quindi è un periodo di tagli sanguinosi, poi sappiamo tutti qual'è lo stato di salute della compagnia aerea di bandiera e in quali acque ancora oggi "naviga". Se però la botta della crisi è stata tanto forte da far sparire dal magazine «Ulisse» di maggio 2009, rivista di bordo dell'Alitalia, l'intera Sicilia e poi anche Creta e Cipro, allora vuol dire che la situazione non è buona. Proprio per niente.


La foto spedita al Corriere della Sera

Ad accorgersi dell'enorme mancanza è stata una passeggera e lettrice del Corriere della Sera che, preoccupata di atterrare, o meglio, di ammarare in pieno Mar Mediterraneo, ha scritto "preoccupata" al quotidiano. "L'ho notato in un volo Roma-Catania, ho pensato che saremmo finiti in un buco nero!".
"Ovviamente si è trattato di un errore grafico" si sono subito giustificati dall'Alitalia. "Ulisse è una rivista storica. Viene stampata da 30 anni e conta oltre 296 numeri. Ovviamente si tratta di un errore grafico del nuovo service a cui è stata affidata la realizzazione del magazine dopo l'avvio di Cai. Non era mai successo e non accadrà più".

Il caso però ha provocato  un'interrogazione parlamentare. "La Sicilia è scomparsa dalle cartine sulla rivista Alitalia. «Il governo spieghi quale atteggiamento intenda assumere nei riguardi di quello che auspico sia soltanto uno sgradevole refuso" ha chiesto il senatore Riccardo Villari del gruppo Misto, annunciando un'interrogazione al ministro dei Trasporti. 
"E' stato solo un banale errore di stampa. Nella pagine precedente, dove c'è la cartina dell'Italia la Sicilia è ben visibile. Montare un caso su questo mi sembra assurdo" si è infine difeso il direttore della rivista, Aldo Canale, replicando alle dichiarazioni del senatore Villari. "Abbiamo fatto tanti numeri e servizi sulle bellezze della Sicilia e non ci sogneremo mai di eliminarla dalle cartine dell'Italia. Ognuno è libero di dire quello che crede, ma fare delle polemiche su un errore tecnico non mi sembra giusto. Correggeremo, comunque, le cartine il più presto possibile".

ALITALIA E LA SICILIA SCOMPARSA
di Andrea Camilleri (La Stampa)
 
A quanto pare la rivista Ulisse, quella distribuita sugli aerei nazionali, pubblicando la carta geografica dell'Italia, ha dimenticato di metterci la Sicilia. È un grave errore, e per due motivi.
Spiego il primo, raccontando un episodio capitatomi moltissimi anni fa. Ero andato al cinema del mio paese, accanto a me sedeva un tale in tuta da operaio. A un certo momento del film, che si svolgeva in Sicilia, un maresciallo dei carabinieri, esasperato dai delitti di mafia, di corna, d'onore e di quant'altro, si alzava, andava verso una grande carta geografica che rappresentava l'Italia e metteva la mano aperta sulla Sicilia in modo che non fosse più visibile. Dopo di che sorrideva compiaciuto. Fu a questo punto che il mio vicino esclamò ad alta voce: «Attentu ca sciddrica!», attento che scivola. Intendendo dire che, senza l'isola, lo Stivale sarebbe inesorabilmente scivolato in basso.
L'altro motivo è letterario. La rivista prende il nome, e giustamente, da Ulisse il leggendario viaggiatore errante. Ora c'è da notare che uno scrittore inglese, Samuel Butler, l'autore di Così muore la carne, ha dato alle stampe nel 1897 un libro intitolato L'autrice dell'Odissea nel quale sostiene, con buoni argomenti, che a scrivere appunto l'Odissea era stata una donna siciliana e che il famoso viaggio di Ulisse non fu, in realtà, che il periplo dell'Isola. Allora, se scompare la Sicilia, scompare anche Ulisse. E, di conseguenza, anche la rivista a lui intitolata.