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I tornelli di Brunetta

''Tornelli anche per i magistrati'', l'ultima proposta del ministro della funzione pubblica

27 ottobre 2008

Dopo Palazzo Chigi, dopo il ministero della Funzione pubblica adesso Renato Brunetta ha un altro obiettivo per rendere più efficiente e trasparente il mondo della P.a. (Pubblica amministrazione): i tornelli anche per i magistrati.
La proposta-provocazione è arrivata dai microfoni di Radio Rtl 102.5 che ha ospitato un intervento del ministro, che ha parlato anche di contratti, di rottamazione e altro.

Rispondendo alla critiche di quanti pensano che il governo, dopo aver "aiutato" l'Alitalia, possa mettere mano agli aiuti per la Fiat e le banche Brunetta ha tagliato corto: "I soldi alla Fiat sono stati dati l'ultima volta 3 anni fa e io in quell'occasione mi opposi. Questo - ha assicurato - sarà il mio atteggiamento anche adesso. Di aiuti alla Fiat non se ne parla". Quanto ad Alitalia, "è vero - ha detto il ministro - che abbiamo fatto un prestito ponte da 300 mln, ma Alitalia era, è un caso nazionale e abbiamo dovuto fare questo sforzo". Quanto alle banche "vorrei ricordare che, allo stato, non abbiamo dato un euro. Abbiamo solo messo in piedi un sistema di garanzie in caso di emergenza che spero non si attivi mai perchè abbiamo un sistema bancario solido". "I veri investimenti - ha puntualizzato - sono semmai necessari per il welfare, la scuola, l'università, ma prima bisogna fare un po' di pulizia nei conti. Pesate che noi paghiamo più di 100 miliardi l'anno solo per la sanità e di questi tutti concordano nel ritenere che almeno il 20% è frutto di inefficienze e sprechi".

Ma non c'è solo la sanità - ha incalzato Brunetta - "ci sono i baroni universitari, i corsi universitari per appena 10 studenti e così via". Una situazione che riguarda anche i magistrati, "molti magistrati che lavorano solo 2-3 giorni a settimana, 2-3 pomeriggi a settimana e poi stanno a casa". "Ecco - ha proposto provocatoriamente (?) Brunetta - vorrei mettere i tornelli anche per i magistrati. Io l'ho già fatto a Palazzo Chigi, nel mio ministero e vorrei farlo per tutta la pubblica amministrazione, quindi magistratura compresa. Mi diranno di tutto ma io vado avanti. Aspetto solo che D'Alema mi dia di nuovo dell'energumeno tascabile".

Il presidente dell'Associzione nazionale dei magistrati, Luca Palamara, ha criticato la proposta di Brunetta di mettere i tornelli anche nei palazzi di Giustizia. "Se i magistrati, specialmente quelli giudicanti e della giustizia civile, decidessero di lavorare in ufficio, - ha spiegato - non sapremmo dove metterli: siamo senza soldi, dovrebbero ringraziarci". "Spero proprio - ha osservato - che quella del ministro Brunetta non sia una vera proposta, ma soltanto una boutade".
Palamara insiste: "Manca lo spazio fisico per ospitare i giudici, menomale che esiste la possibilità di lasciarli lavorare a casa". "Altro che tornelli - conclude - servono aule dove fare i processi e uffici per i magistrati e gli impiegati".

[Informazioni tratte da Corriere.it, Apcom]

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27 ottobre 2008
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