I Vini DOC Sicilia hanno il contrassegno di Stato
Dal primo gennaio 2022 la fascetta di autenticità sulle bottiglie di DOC Sicilia è realtà
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Un sistema a garanzia dell'autenticità, volto alla tutela di produttori e consumatori delle bottiglie a marchio DOC: è il sistema dei contrassegni di Stato, che dal 1° gennaio 2022 accompagnano i vini Doc Sicilia e tracciano tutte le fasi di vita di ciascuna bottiglia.
Un percorso avviato già da tempo dal Consorzio di tutela Vini DOC Sicilia, che già nel 2018 aveva scelto di introdurre la fascetta rilasciata dalla Zecca di Stato.
Del resto, il contrassegno di Stato, obbligatorio solo per le denominazioni DOCG (in Sicilia il Cerasuolo di Vittoria) è ormai patrimonio delle più importanti DOC italiane: adottare e apporre il sistema alfanumerico che caratterizza la fascetta significa poter avere un controllo su tutto il percorso di lavorazione dell'uva, dal vigneto alla bottiglia. La produzione in costante aumento di bottiglie a marchio DOC Sicilia vendute in Europa e nel mondo, aumenta i rischi della contraffazione e quelli di un uso improprio del nome della Denominazione nei mercati esteri.
Antonio Rallo - ph Fabio Gambina
L'iniziativa è stata fortemente voluta dal CdA del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia presieduto da Antonio Rallo. "Valorizzazione, tutela e vigilanza: sono queste le parole chiave in riferimento all'attività del Consorzio vini DOC Sicilia - sottolinea il Presidente. - E proprio in merito alla vigilanza ed alla tutela, l'introduzione dal 1° gennaio 2022 delle fascette di Stato rappresenta un'importante innovazione che garantisce la tracciabilità di tutte le fasi della vita delle nostre bottiglie".
Il nuovo sistema è gestito dall'IRVOS, l'Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, ente pubblico regionale con la funzione di organismo di controllo riconosciuto da Accredia (ente nazionale per l'accreditamento).
"La DOC Sicilia - dichiara il direttore dell'IRVOS Gaetano Aprile - rappresenta quasi l'86% del prodotto imbottigliato certificato della Sicilia e ha circa 500 imbottigliatori: questi numeri rendono l'idea di come la gestione dei contrassegni rappresenti una sfida complessa, che il nostro istituto è pronto ad affrontare. Per andare incontro alle esigenze del settore servirà non solo un numero elevato di fascette disponibili, ma bisognerà garantire anche tempi rapidi nella distribuzione".
Come funziona la fascetta
Il sistema delle fascette garantisce la completa tracciabilità di ciascuna bottiglia grazie alle misure anticontraffazione proprie dei contrassegni di Stato. Le fascette sono stampate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato utilizzando speciali filigrane e inchiostri fluorescenti, elementi visibili e invisibili che certificano l'autenticità del prodotto.
Il sistema di applicazione del contrassegno in fase di chiusura delle bottiglie ne rende impossibile il riutilizzo, a massima garanzia di veridicità. Ciascun contrassegno è dotato di un'indicazione alfanumerica contenente un numero di identificazione progressivo che distingue ogni singola bottiglia immessa sul mercato. Inoltre, ogni fascetta presente sulle bottiglie può essere letta da tutti gli smartphone su cui sia stata preventivamente installata l'App Trust Your Wine, scaricabile gratuitamente dagli store iOS e Android.