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I volti del Frappato di Santa Tresa a "Naturae Et Purae"

I vini bio e vegan della cantina vitivinicola di Vittoria (RG) all'anteprima del Merano WineFestival 2021

16 giugno 2021
I volti del Frappato di Santa Tresa a ''Naturae Et Purae''
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Santa Tresa, realtà vitivinicola di Vittoria (RG) guidata da Stefano e Marina Girelli, fratelli trentini da tre generazioni nel mondo del vino, presenta i suoi volti del Frappato - tutti bio e vegan - a "Naturae Et Purae", l'anteprima del Merano WineFestival 2021 in programma sabato 19 e domenica 20 giugno all'interno del Kurhaus di Merano.

Il Frappato è uno degli autoctoni che popolano l'assolata campagna della Sicilia sud orientale. La presenza di questo vitigno nel Ragusano risalirebbe al 1600. Si tratterebbe di un'altra delle gemme che quest'isola ha ereditato dalle altre culture del Mediterraneo e in particolare dalla penisola iberica. Il termine "frappatu" o "frappato" è un chiaro riferimento alle nuance fruttate che emergono nel bicchiere.

Il Frappato Brut e Il Grillo Brut Santa Tresa

Santa Tresa interpreta questo vitigno in un caleidoscopio di espressioni enologiche che comprendono il primo esempio di Frappato Rosé spumante biologico prodotto in Sicilia e "Rosa", un rosato fermo biologico che nasce dal 50% di uve Nero d'Avola e 50% di Frappato.

Frappato e Cerasuolo di Vittoria DOCG Santa Tresa

Due etichette che si presenteranno a Merano insieme al Cerasuolo di Vittoria, in cui il Frappato contribuisce, insieme al Nero d'Avola, a dettare il carattere di questa Docg.
L'evento Naturae Et Purae avrà come tema centrale il vino rosé/rosato/spumanti rosati, ma anche la biodiversità e la sostenibilità. Valori che sono alla base della filosofia Santa Tresa.

Per Stefano Girelli, patron dell'azienda che sorge nel Ragusano, solo andando oltre le certificazioni e le norme, trasformando il biologico in un metodo di lavoro e in uno stile di vita, si può preservare il segreto dell'autenticità che si ritrova nel bicchiere. Il tutto si traduce in pratiche di diverso tipo, dalla fertilizzazione naturale alla tutela delle falde acquifere, passando per la valorizzazione di un ecosistema in cui vivono api per la produzione del miele e animali selvatici.

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16 giugno 2021
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