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Il 27 giugno a Catania grande manifestazione dei Confederali ''per dire no alle morti bianche''

19 giugno 2008

Si terrà il 27 giugno a Catania la manifestazione regionale "Per dire no alle morti bianche", organizzata da Cgil Cisl e Uil. La decisione è stata presa martedì pomeriggio dai vertici regionali delle confederazioni, a margine del funerale a Mineo (CT) dei quattro dipendenti comunali. "Una tragedia che ci interroga tutti. E che impone una svolta politica e istituzionale sul terreno della prevenzione e della sicurezza", ha detto Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, presente alle esequie con Renzo Bellini, segretario confederale nazionale Cisl. "Serve un di più di responsabilità - ha dichiarato l'esponente nazionale del sindacato - tra tutti i soggetti istituzionali, politici e sociali". Per la Cisl, in particolare, il piano straordinario rivendicato per alzare un argine contro gli incidenti sul lavoro, dovrà far leva sul mix di questi elementi: "formazione, informazione, vigilanza e controllo, investimenti, qualificazione delle imprese". E ovviamente, sottolineano alla Cisl, "contrattazione per una migliore organizzazione del lavoro".

Le segreterie siciliane di Cgil Cisl e Uil hanno inoltre definito le modalità della "mobilitazione no stop contro le morti bianche", che culminerà nella mattinata di venerdì 27 giugno, a Catania. La prima a essere celebrata nell'Isola "sull'unico tema della sicurezza e della legalità nei luoghi di lavoro". Il 27 a tirare le fila delle iniziative e a dare forza alle proposte che saranno lanciate, arriveranno nella città etnea, Guglielmo Epifani (Cgil), che tirerà le conclusioni, e i vertici confederali nazionali di Cisl e Uil.
Fino al 27 il pacchetto con al centro il "piano straordinario per la sicurezza" chiesto dai sindacati al governatore Lombardo sarà - hanno concordato Cgil Cisl e Uil - sotto i riflettori in ogni luogo di lavoro. Le organizzazioni guidate da Italo Tripi, Maurizio Bernava e Claudio Barone hanno stabilito infatti che entro giovedì 26 si tenga, in fabbriche e uffici della regione, un'ora di "sciopero-assemblea" da centrare proprio sui nodi della sicurezza.

Nel corso della settimana saranno organizzati pure presìdi e sit-in davanti alle nove prefetture affinché, scrivono i confederali, emergano dal territorio le "sollecitazioni ai governi regionale e nazionale per l'applicazione del testo unico" recentemente varato dalle Camere, a Roma. Le segreterie siciliane hanno deciso inoltre di aprire il confronto sulla questione della sicurezza e della legalità, con le associazioni imprenditoriali, sia nella province che al livello regionale. E di marcare stretto il presidente della Regione perché tenga fede agli impegni assunti con le organizzazioni del lavoro nel primo faccia a faccia dopo i fatti di Mineo, a Catania. Obiettivo prioritario dovrà essere il potenziamento della rete regionale della vigilanza e del controllo: dagli ispettorati del lavoro alle Asl all'Inail al comitato per il coordinamento degli enti interessati.

Umberto Ginestra

- www.cislsicilia.net

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19 giugno 2008
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