Il 42,7% dei beni confiscati alla mafia si trova in Sicilia
Seguono Campania, Calabria e Puglia. Lo studio in un libro della giornalista Ina Modica
Il 42,78% dei beni confiscati alla mafia e alla criminalità si trova in Sicilia, il 14,81% in Campania, il 14,05% in Calabria, l'8,79% in Puglia, il 19,57% è concentrato nelle altre regioni. Il totale dei beni confiscati è 12.670: 11.007 sono beni immobili, 1.663 sono aziende. Il dato (fonte Agenzie del Demanio) è aggiornato al 5 novembre 2012 ed è riportato nel volume "Speranze nate Libere" della giornalista Ina Modica, presentato nei giorni scorsi all'Assemblea Regionale Siciliana.
Dividendo il dato relativo ai due "settori" (beni immobili e aziende), per quel che riguarda i beni immobili il 43,60% sono in Sicilia, il 14,76% in Calabria, il 14,04% in Campania, l'8,93% in Puglia, il 18,76% nelle altre regioni. Sicilia "prima" anche nella classifica delle aziende confiscate: il 37,34% si trova nell'isola, il 19,96% in Campania, il 9,32% in Calabria, il 7,88% in Puglia e il 25,50% è nelle altre regioni. Il volume riporta risultati e obiettivi raggiunti dalla nascita dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati.
"Abbiamo voluto raccontare storie, percorsi e successi ottenuti grazie al corretto riutilizzo dei patrimoni confiscati alla mafia - ha detto Modica - cooperative e aziende hanno dato l'opportunità a molti, specialmente giovani, di costruire occasioni di crescita e sviluppo per la nostra terra". [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]